Telegiornaliste anno XVI N.
20 (637) del 17 giugno 2020
Giulia Salemi, bugie meravigliose con Emily
di
Giuseppe Bosso
Una grande amicizia nata dalla serie live action campione d’ascolti
degli ultimi due anni che si rinnova, sempre in musica: smessi i panni
delle
Miracle Tunes, eroine contro il male,
Emily Shaqiri
e Giulia Sara Salemi sono le protagoniste di un nuovo singolo, prodotto dalla
Alex Pacifico Management, con la regia di Massimiliano Varrese e
coreografie curate da Ilir Shaqiri, padre di Emily, disponibile dal 25
maggio.
Bugie Meravigliose, ecco il titolo dell’esordio di
Emily&Giuly. Intervistiamo proprio Giulia, che ci racconta di questa
nuova esperienza e del rapporto speciale che si è creato tra lei e la
sua compagna di avventura.
Giulia, come nasce questa tua nuova esperienza in cui dopo il grande
successo con le Miracle Tunes ti ritrovi con Emily Shaqiri?
«Come potrete immaginare da una grande amicizia nascono grandi cose:
quando c’è così tanta armonia, intesa ed energia è davvero un peccato
sprecarla. Il mio percorso è iniziato con lei, abbiamo vissuto emozioni
meravigliose e come si usa dire “squadra che vince non si cambia!”. Ma
questa squadra nasce dai piani alti – ride, ndr – le nostre famiglie
hanno creduto in noi e la loro unione è stata la scintilla che ha acceso
il nostro piccolo fuocherello
Emily&Giuly che spero divampi
sempre di più»
L’emergenza legata al coronavirus ha influito sulla lavorazione del
vostro primo singolo, Bugie Meravigliose?
«Assolutamente sì! Immaginate la situazione surreale in cui video maker,
coreografo e regista montano il videoclip su Skype… incredibile!».
Cosa rappresenta per te Emily Shaqiri e il vostro rapporto?
«Emily è la mia principessa, fin dal primo momento in cui ho incontrato
il suo sguardo me la sono immaginata come una cosa preziosa da
custodire, come una rara bambolina. Abbiamo in comune talento, passioni,
sogni, ambizioni ma siamo ying e yang: io completo lei e lei completa
me. L’altro giorno la nostra insegnante di canto ha descritto me e Emily
con una metafora che rende l’idea: “
Quando scoppia la guerra mentre
Emily è lì a canticchiare e neanche a chiedersi cosa succede Giuly è lì
a spronare, incitare e gridare l’inno di battaglia”. Emily bianco,
Giuly nero e così via per ogni contrario immaginabile, insomma ci siamo
trovate!».
Dalle prime visualizzazioni del singolo si può dire che, dal punto di
vista del pubblico a cui è indirizzato, per voi è un passo avanti
rispetto al pubblico dei giovanissimi che vi ha fin qui seguite?
«Beh sicuramente il contenuto innovativo lascia immaginare un pubblico
diverso ma la musica è per tutti. Siamo solo all’inizio per poter
considerare un pubblico di cui fare una statistica».
Rispetto all’esperienza della serie live action che tanto successo ha
riscosso questa nuova avventura per voi cosa rappresenta?
«Questa avventura rappresenta emozioni che sicuramente non cambiano,
realizzazione di sogni che ti riempiono il cuore e un passo in più nel
mondo del lavoro in cui vivo da alcuni anni. Il mio desiderio è
predisposto al 100% al più totale impegno, e Giulia Salemi come ha
sempre fatto è pronta ad affrontare anche questa nuovissima sfida che mi
renderà ancora più completa a livello professionale e lavorativo».
Emily a parte sei ancora in contatto con le altre Miracle e altre
persone che hanno lavorato nella serie, come
Greta Pierotti?
«Sì, con
Miracle Tunes io ho trovato una famiglia, quando Greta è
in videochiamata è come una mamma per me. Le
Miracle sono le mie
sorelline, non c’è Julie senza le altre 4!».
Com’è cambiata la tua vita e quella della tua famiglia negli ultimi
due anni in cui hai conosciuto grandissima popolarità?
«Testa tra le nuvole ma piedi per terra: forse sarò io, eh, ma non oso
descriverlo come grandissimo successo. Ho la sensazione costante che sia
tutto così surreale perché non me ne rendo neanche conto, sono la
ragazza euforica della porta accanto che si ritrova ad aprire tante
porte che stanno realizzando il suo sogno da quando era bambina. La mia
vita però è cambiata, è piena di amore, e quella della mia famiglia è
piena di emozioni».
Attraverso i
social hai modo di interagire con i tanti fans: quali sono stati i
loro gesti e le loro dediche che più ti sono rimaste impresse?
«Se dovessi stare qui ad elencarti ogni dedica sigillata nel mio cuore
mi servirebbe più di un’intervista – ride, ndr - nonostante questo
voglio condividere con te quello di cui vado più fiera: l’80% dei miei
followers dice che trasmetto felicità e che grazie a me hanno imparato
ad amarsi. Parole migliori esistono?».
Ti senti un modello, non solo per le tue coetanee?
«Ti dirò, è un po’ contorta ma alla fine sì. Mi definiscono la ragazza
“perfetta” ma non condivido questo pensiero. Di perfetto in questo mondo
non c’è nessuno, ma la cosa di cui sono certa è che parlando con una
persona qualsiasi, di qualunque età, riuscirei a comunicargli la mia
profondità. Questa mia caratteristica è quella per cui “sarei” o
“vorrei” essere un modello. Dovrebbe tornare di moda il pensiero, il
dialogo sulla vita o più in generale non fermarsi all’apparenza.
Chiedetevi il perché, di tutto:
siete nati originali, non morite
fotocopie!».