Paola
Motta, ricordo di una collega amata
di
Giuseppe Bosso
Dagli
esordi sulla
stampa locale nella natia
Merano
all'approdo al network di
Sky Tg24. Una carriera vissuta all'insegna del
rigore e della
serietà ma sempre con
garbo e umanità.
Se n'è andata in silenzio, stroncata da un
male lancinante,
come in silenzio aveva affrontato la sua lunga carriera giornalistica,
Paola Motta, venuta a mancare nei primi giorni di aprile. Tutti coloro
che l'avevano conosciuta e apprezzata simbolicamente
si stringono attorno
all'amato figlio Theo nel momento più terribile e doloroso.
Dolore e sgomento per i
colleghi del network, per i quali era
stata da sempre un
punto di riferimento e una
presenza costante
nella vita sia dei
veterani che delle
nuove leve che a poco a
poco si sono alternate e inserite in una redazione e in un
progetto che
l'aveva impegnata in prima persona fin dal
debutto agli
albori
del nuovo millennio.
Economia,
politica ed
esteri, in particolare vicende
della a lei vicina
Germania, i suoi punti forti. Sempre all'insegna
dell'
approfondimento dettagliato e scrupoloso, ma badando anzitutto
al massimo
rispetto dell'interlocutore con cui andava a rapportarsi
in
interviste e
dibattiti.