Don
Matteo, un successo senza tempo
di
Giuseppe Bosso
Era il
7 gennaio 2000: il
nuovo millennio era
iniziato da pochi giorni, superata l’incognita del
Millennium Bug; il
Giubileo di Papa Woytila
appena inaugurato, e inconsapevolmente ci avviavamo a un’
epoca
di cambiamenti e di innovazioni che a poco a poco
avremmo conosciuto, e sugli schermi di
Raiuno
approdava una serie che a prima vista poteva apparire
azzardata, ma che
oggi, un
quarto di secolo dopo,
è giunta alla sua
quattordicesima stagione, con
grande riscontro di pubblico e di critica.
Con indubbie influenze da serie come
I racconti di padre
Brown, per tredici lunghe stagioni
Don Matteo, con protagonista il
prete
investigatore interpretato dall’eterno
Terence Hill,
inizialmente ambientata a
Gubbio per poi spostarsi a
Spoleto, ha saputo negli anni
mischiare giallo e
commedia,
dramma e sentimenti con le innumerevoli
avventure che hanno coinvolto i vari
personaggi che
si sono succeduti negli anni al fianco del protagonista per
eccellenza, in coppia do
Bud Spencer, dello
Spaghetti Western Made in Italy, a cominciare dal
maresciallo Cecchini, alias
Nino Frassica.
Poi, con l’episodio andato in onda il
28 aprile 2022,
il
colpo di scena: Don Matteo improvvisamente
sparisce, con una toccante
lettera in cui saluta
ad uno ad uno tutti gli
amici che lo hanno
accompagnato nel corso degli anni, dai
fedelissimi Pippo
e Natalina, rispettivamente sagrestano e perpetua, alla
‘capitana’ Laura Olivieri, che come i suoi
predecessori
Anceschi e
Tommasi sempre aveva
mal gradito le interferenze del sacerdote nelle
indagini, ma finendo per
affezionarsi.
L’arrivo del
nuovo sacerdote Don Massimo, un uomo dal
passato tormentato, interpretato da
Raoul Bova,
inizialmente non era stato ben recepito dagli storici
affezionati alla serie. Gli
ascolti, ad oggi che
siamo giunti alla
quattordicesima stagione, sembrano
ripagare il cambio, ma i
commenti in rete e le varie
recensioni non sono del tutto unanimi, tra chi ritiene
la serie
invecchiata male e con
trame ripetitive
e altre che invece plaudono ai
nuovi innesti.
Nuove innesti, dicevamo: per una coppia appena uscita,
quella formata dal capitano Olivieri e dal magistrato
Marco Nardi, rispettivamente
Maria Chiara Giannetta
e
Maurizio Lastrico, la caserma di Spoleto ha accolto
un
nuovo capitano e un
nuovo magistrato,
Diego Martini e
Vittoria Guidi, a loro volta
legati da un passato sentimentale che si potrebbe ricreare,
sebbene nelle prime puntate non è passata inosservata la
“chimica” che Martini sta creando con la problematica
sorella di Don Massimo,
Giulia. Staremo a vedere
quali saranno gli sviluppi, ma di sicuro c’è grande attesa
per il
ritorno, in occasione della puntata che andrà
in onda il
21 novembre, di Don Matteo che, con gioia
e sorpresa di Cecchini e degli altri cittadini di Spoleto,
riapparirà in sella alla sua fedele
bici.