No
alla violenza in musica e danza
di
Giuseppe Bosso
Il
25 novembre in occasione della
giornata mondiale
per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo
assistito a una serie di
iniziative e
manifestazioni
che in ogni ambito hanno voluto far sentire, fortemente, il loro
‘no!’ a questa
piaga che, purtroppo, abbiamo
dovuto imparare a conoscere con cadenza quasi quotidiana dalle
cronache che ci riportano
notizie, spesso
tragiche, di queste violenze.
E tra le iniziative che si sono segnalate, per la
giovanissima età delle protagoniste e per l’importante
significato artistico, notevole quelle promosse dalla
prestigiosa
MTDA,
scuola di arte dello spettacolo per
giovanissimi protagonisti e protagoniste che si stanno a poco a
poco affermando nei diversi ambiti della musica, del teatro,
della danza, della recitazione e non solo.
“
Danza, Teatro, Musica, Cinema:
un’unica voce contro la violenza sulle donne”:
quattro arti, un fortissimo messaggio che va
oltre le
parole.
Sulle note di
Disobbedire di
Fiorella Mannoia,
dirette dal maestro
Riccardo Rinaudo,
sei allieve
della scuola, un
coro dedicato a “
chi soffre e a chi
lotta, ogni giorno, per costruire un mondo fondato su rispetto e
parità”.
E poi una
coreografia interpretata dalle
allieve delle
classi di danza contemporanea dell’insegnante
Paola
Pagano in cui
il movimento si trasforma in un messaggio
potente e universale contro la violenza.
Un no alla violenza da
ripetere ogni giorno, uniti e
unite all’insegna di
amore,
libertà e
rispetto.