Telegiornaliste
anno IV N. 13 (138) del 7 aprile 2008
Claudia Adamo, il meteo per comunicare la scienza
di Paolo Pulcina
Bella e simpatica, Claudia Adamo è una dei tre
meteorologi della redazione di SkyMeteo24. Classe 1974, romana d’origine,
figlia d’arte (padre ufficiale dell’Aeronautica, sezione meteorologia) Claudia
consegue la laurea in Fisica, dottorato di ricerca e varie specializzazioni in
Fisica dell’atmosfera negli Stati Uniti, dove ha lavorato e viaggiato molto.
«Poi ha vinto la voglia di tornare in Italia
– commenta Claudia – non me la sentivo di vivere
in America, lasciando a Roma tutti i miei affetti. Così, quando mi sono trovata
al bivio, ho preferito rientrare e ora, seppur dopo varie difficoltà, riesco a
svolgere una professione che si adatta perfettamente alle mie competenze
scientifiche». Una caratteristica che contraddistingue la dottoressa Adamo è la
sua spontanea giovialità, quasi voglia invitare i telespettatori a
partecipare attivamente alle informazioni meteorologiche. Indubbiamente, ciò
dipende da una propria inclinazione caratteriale, di non semplice reperibilità:
vero Claudia?
«Vi ringrazio, sono felice di sentir dire che si
possa trasmettere entusiasmo perfino in questo campo. Ci metto tutto l’impegno e
la passione che ho, il resto è frutto della mia natura».
Ci puoi descrivere brevemente le tue
esperienze d’oltreoceano?
«Sono stata visiting scientistic presso le
Università di Washington, Seattle e poi alla University of Madison nel
Wisconsin. Ho avuto molta fortuna perché ho potuto lavorare con alcuni dei
gruppi più esperti al mondo in merito a certi campi della Fisica dell'atmosfera:
io mi occupavo in particolare di fulmini. Poi ho proseguito alla NASA, al
Marshall Space Flight Centre in Alabama e la mia vita da ricercatrice è durata
felicemente fino alla fine del 2005».
Come
è nata l’idea di lavorare per Sky, piuttosto che proseguire con la ricerca?
«Beh, purtroppo in Italia è seriamente difficile
portate avanti progetti di ricerca, a causa di tanti problemi di natura
differente. Per quanto concerne Sky, affascinata dal canale meteo americano, mi
è piaciuta l’idea di lavorare in quello italiano: il direttore
Emilio Carelli ha avuto molta fiducia in me, che non avevo mai visto una
telecamera prima. Ho cominciato quest’avventura e devo dire grazie anche ai
colleghi di SkyMeteo24 che mi hanno aiutato a migliorare moltissimo nella
relazione con il video. Credo sia importante riuscire a comunicare concetti
scientifici con parole semplici e comprensibili».
E' difficile per una donna essere uno
scienziato prestato alla televisione?
«Le donne hanno le stesse referenze degli uomini
ma, in un campo a prevalenza per lo più maschile, si deve avere una grande
determinazione. In italiano la parola “meteorologa” neppure esiste: non si
contempla ancora il femminile del meteorologo!».
Come vivi questa condizione a SkyMeteo?
«Questa è indubbiamente la mia seconda famiglia,
dove mi sento veramente accolta e integrata. Non avrei potuto trovare sorte
migliore in quest’ambito».
Nella vita extraprofessionale chi è Claudia
Adamo?
«Mi piace passare il mio tempo libero con gli
amici, la famiglia e mio marito. Ho una grande passione per la natura che offre
gli spettacoli più emozionanti. E poi i viaggi. L’ultimo è stato sull’Isola di
Pasqua, l’isola più isola che ci sia, un sogno!».
Uno sguardo al futuro, come volto televisivo e
come ricercatrice...
«Continuo una collaborazione scientifica con il
gruppo di ricerca del CNR nel quale ho lavorato, attività che mi aiuta anche per
la redazione di Sky. Nel futuro intendo proseguire su questa strada, cercando di
coinvolgere gli scienziati a sviluppare il lato divulgativo della scienza, in
modo da suscitare interesse fra la gente: un percorso che, prima o poi, gli
scienziati dovranno intraprendere».