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Ivana LotitoTelegiornaliste anno VII N. 7 (267) del 21 febbraio 2011

Ivana Lotito: andare sempre avanti di Giuseppe Bosso

Intervistiamo una delle più promettenti attrici italiane, Ivana Lotito, che negli ultimi mesi ha conquistato grande visibilità interpretando il ruolo della prostituta Maria in Terra ribelle, serie di Raiuno che ha fatto il pieno di ascolti, e poi Simona in Paura d'amare. Ma Ivana ha anche altre significative esperienze teatrali e cinematografiche alle spalle come il film Hotel Meina.

Grande visibilità con Terra ribelle e Paura d'amare: la tua gavetta è finita?
«No, assolutamente. La mia è una strada in continua salita e non posso certo dire di essere arrivata chissà dove. Ho avuto grandi soddisfazioni, ma sono consapevole che questo lavoro è una sfida continua, tra provini e nuovi mondi da scoprire».

Sei partita dalla provincia della Puglia: quali sono le difficoltà che hai incontrato?
«Tante, a cominciare dal fatto che mi confrontavo con un mondo difficile in cui mi sono davvero avventurata da sola, senza appoggi e senza punti di riferimento. Non ho alle spalle corsi 'ufficiali', fino al momento in cui ho incontrato Ida Di Benedetto (attrice e produttrice) che mi ha dato la grande occasione di poter essere la protagonista di un film come Hotel Meina che ha avuto molto seguito. Non ho potuto contare su grandi possibilità economiche e, come tanti ragazzi, mi sono dovuta mantenere tra mille lavoretti; insomma, ogni volta è un piccolo passo, poter acquistare un vestito o andare dal parrucchiere per un provino, iscrivermi a un seminario dove posso conoscere registi con cui vorrei lavorare è una piccola conquista, un investimento che mi gratifica e mi fortifica. Ma sono orgogliosa anche di aver ultimato gli studi alla Sapienza».

Che ricordo hai dei mesi passati in Argentina per le riprese di Terra ribelle?
«Un'esperienza importante che porto nel cuore. Anzitutto per il confronto con un Paese, con una cultura molto diversa dalla nostra; non è stato facile recitare con tante persone che non conoscevano la nostra lingua, confrontarmi con una regista come Cinzia Th Torrini disponibile ma anche molto esigente. E poi, tra una pausa e un'altra, viaggiare alla scoperta di posti indimenticabili. Insomma, devo dire che è stato un passaggio fondamentale per me».

Due anni fa hai interpretato Cado dalle nubi con uno dei personaggi del momento, Luca Medici alias Checco Zalone: cosa pensi del suo successo?
«Luca è una persona che stimo e ammiro tantissimo, e sono molto contenta per lui, anche se lui ammette e ripete che non aspira certo a 'rivoluzionare' il cinema italiano; io credo che stia avendo molto seguito soprattutto perché la gente, in questo momento, ha bisogno di affidarsi a qualcuno, e Luca nella sua genuinità e nella sua comicità (da non confondere con quella dei 'cinepanettoni') ci è riuscito. Certo, non nascondo di provare una certa rabbia nel vedere il pubblico preferire pellicole 'leggere' rispetto ad altre magari più impegnate ma di qualità vera».

In Terra ribelle hai lavorato con Anna Favella e Sarah Maestri: tutte e tre avete una storia molto simile alle spalle, tre ragazze di provincia che dopo anni di gavetta e sacrifici a poco a poco hanno conquistato grande notorietà. Potreste essere un esempio positivo in questi anni dove sembra che apparire in televisione sia l'obiettivo finale da raggiungere?
«Sì, il nostro percorso è stato proprio questo, improntato alla virtù della verità e dell'impegno. Credo proprio che sia questo il messaggio da lanciare ai giovani in questi tempi in cui l'immagine sembra essere la chiave per aprire tutte le porte. Personalmente non inseguo questo, non tengo ad essere un personaggio che deve arrivare in tv ma un'interprete,ed è così che vorrei essere conosciuta dal pubblico. Credo che la mia forza sia nella sensibilità che ho acquisito con anni di esperienza e di vita affrontata a testa alta».

Dovessero chiederti di interpretare una giornalista, c'è qualcuna delle tgiste seguite nel nostro sito a cui ti ispireresti?
«Ho molto ammirato la scelta di Maria Luisa Busi che ha retto alle critiche e non si è piegata al potere per portare avanti le sue scelte. Anche il lavoro di giornalista è molto duro e non sempre si riesce ad essere obiettivi. Ma nonostante questo lei è andata avanti e credo sia un esempio da seguire».

Dove ti vedremo prossimamente?
«Ho girato con Lando Buzzanca una puntata della serie Il restauratore che vedrete presto su Raiuno. Per il resto, l'unica certezza sono i tanti provini che continuo a fare senza sosta... ma questo è il nostro mondo!».

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