Telegiornaliste anno XX N.
15 (762) del 8 maggio 2024
Daniela
Ioia, Rosa un personaggio positivo
di
Giuseppe Bosso
L’avevamo incontrata per la
prima volta nel 2020, quando iniziava a essere un
volto familiare per il pubblico. Ormai Daniela Ioia è a
tutti gli effetti un’attrice affermata; da anni il suo
personaggio, Rosa Picariello, recentemente promosso da
‘guest’ a membro fisso del cast, è tra i protagonisti di
punta della storica soap opera di Rai 3
Un posto al sole. L’abbiamo vista anche in
un’altra, non meno fortunata, serie di successo ambientata
nella sua natia Napoli,
Mare Fuori. È un piacere ritrovarci
nuovamente.
Bentrovata Daniela, ci eravamo incontrati la prima volta
a ridosso dei tuoi riconoscimenti per r Gomorra e poi
la tua vita professionale ha avuto una svolta importante con
il tuo ingresso nel cast di Un posto al sole: com’è iniziata
la tua partecipazione alla storica soap opera di Rai 3?
«È iniziata come tutti i lavori a cui ho preso parte, con un
provino. Mi richiesero un self tape e quando lessi la scena
da interpretare mi sembrò un personaggio interessante. Dopo
una settimana il mio agente mi chiamò per comunicarmi che mi
avevano scelta.
L’inserimento di Rosa nella sigla di apertura, passando
quindi da personaggio ricorrente a membro fisso, cos’ha
rappresentato per te?
«Sicuramente grande gioia e soddisfazione. Ma anche tanta
gratitudine verso tutti: il pubblico affettuoso e caloroso,
la produzione, i colleghi. Dopo qualche giorno è cominciato
a venir fuori anche un sentimento strano, tra la
responsabilità e la paura di essere ancora di più meritevole
di quel posto e di non viverlo come un punto di arrivo, ma
come una partenza e una spinta a fare sempre meglio per
crescere insieme a Rosa».
Possiamo definire il tuo personaggio una figlia del
nostro tempo, per la sua vicenda che fin dall’inizio ha
appassionato e coinvolto i telespettatori?
«Assolutamente sì, Rosa esiste, alle volte è la nostra
vicina di casa, un’amica, una parente, una conoscente. È una
donna comune, con un modo di fare unico. Dal suo primo
ingresso nella serie ha dovuto fronteggiare varie
difficoltà. La sua è una costante scalata verso la sua
affermazione e accettazione. Sbaglia alle volte, commette i
suoi errori, ma alla fine è un personaggio positivo».
Si fa spesso, forse troppo spesso, polemica per le
fiction ambientate a Napoli che raccontano storie di
degrado, di delinquenza e così via: dal tuo punto di vista
di interprete cosa rispondi?
«Il degrado e la delinquenza esistono dappertutto. È
impossibile immaginare che non ci siano, soprattutto in una
metropoli come Napoli. Raccontare di situazioni difficili,
di degrado, è importante perché fornisce spunti di
riflessione. Solo parlandone possiamo comprendere a fondo il
problema e tentarlo di risolvere».
Oltre a Un posto al sole a cosa stai lavorando in
questo periodo?
«In questo periodo mi divido tra teatro e televisione. Sono
alle prese con la preparazione del nuovo spettacolo con la
mia compagnia e tra un po’ riprendono le repliche dello
spettacolo di Paolo Caiazzo. Intanto continuo a dare voce,
corpo e anima alla nostra Rosa».
Tuo figlio che inizia a crescere sempre più è cosciente
della popolarità della mamma?
«Mio figlio si diverte ora a vedermi in tv. L’ho portato
anche dietro le quinte dello spettacolo ed è stato
emozionante. Si incuriosisce nel vedere le persone che mi
riconoscono e si fermano a chiacchierare. Per lui è tutto un
gioco e va bene così».