Telegiornaliste anno XVI N. 3 (620) del 29 gennaio 2020
Daniela
Ioia, mamma in scena
di
Giuseppe Bosso
Attrice che il grande pubblico ha imparato a conoscere nella
serie
Gomorra per il ruolo di Tiziana Palumbo,
Daniela Ioia ha riscosso consensi anche sul palcoscenico con
lo spettacolo
Mamma mà, testo di Massimo Andrei, per
la regia di Gennaro Silvestro. Affermazioni professionali
che si uniscono alle gioie della vita privata, da poco mamma
felice.
Daniela possiamo dire che in questo spettacolo per te
finzione e realtà coesistono?
«Praticamente si. Dubbi, paure, tutte cose vissute sulla mia
pelle. Anche se non mi rispecchio con nessuna delle donne
che interpreto».
Come è cambiata la tua vita diventare madre?
«È cambiato tutto e niente. Sono sempre io, ma più pratica,
molto più attenta alle cose alle scelte. Ho imparato a
capire cosa più conta e a scartare il superfluo».
Essere mamma e lavoratrice, nell’Italia meridionale di
oggi: si può?
«Si può, io sono una testarda e tenace, quindi si, si può,
ma con non poche difficoltà. La burocrazia, il cattivo
funzionamento dei servizi non aiuta. Poi facendo il mestiere
più precario del mondo è ancora più difficile. Io e il mio
compagno siamo degli eroi».
Come ha accolto il pubblico questo spettacolo, dopo il
grande successo che hai avuto da Gomorra?
«Bene direi, ma ad essere sincera anche prima di
Gomorra
veniva accolto bene, funziona, è scritto bene e diretto
bene. Certo con
Gomorra ho avuto un po' più di
visibilità e quindi le persone si sono un po' incuriosite,
anche perché il personaggio è totalmente differente».
Ti senti realizzata?
«Non ancora. Ho appena cominciato, c è ancora tanto impegno
e lavoro da fare. Devo ancora crescere e migliorare. Piano
piano… chiedimelo tra 15 anni».
I tuoi prossimi impegni?
«Di sicuro
Mamma mà fino a maggio, poi ci sono altre
cose in programma ma per scaramanzia non le dico. Seguitemi
e staremo a vedere».