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Intervista a Magda Mancuso   Tutte le interviste tutte le interviste
Magda MancusoTelegiornaliste anno XVI N. 10 (627) del 18 marzo 2020

Magda Mancuso, ricordando Fiorella Fabiola
di Giuseppe Bosso

Showgirl, conduttrice e presentatrice di eventi, Magda Mancuso, da poche settimane in onda su Tla con la trasmissione Punto d’ascolto, in coppia con Miry D’Amico, ci racconta la sua vita, il suo lavoro, e come porti avanti il ricordo della sorella.

Ricordi la tua prima volta davanti a una telecamera, che sensazioni hai provato e cosa ti è rimasto?
«Avevo 16 anni, sicuramente c’era l’incoscienza di un’adolescente alla sua prima esperienza. Col tempo posso dire che ogni volta c’è emozione, ma con lo spirito di una donna ormai matura».

In un’altra intervista hai detto che nel mondo della tv c’è una feroce competizione tra donne: possiamo dire che con Miry-Dolcemora, anche alla luce di quello che ci ha raccontato, hai trovato una piacevole eccezione?
«Certo, ma non solo lei. Sarebbe ingiusto fare di tutta l’erba un fascio, per fortuna nel mio percorso ho incontrato anche tantissime persone che mi hanno arricchito sia professionalmente che umanamente, con le quali ho potuto confrontarmi e migliorarmi».

I social e il contatto diretto con il pubblico quanto sono stati importanti per te negli ultimi anni?
«Molto, soprattutto dal punto di vista dell’affetto e della compagnia che le tantissime persone che mi seguono mi hanno trasmesso quando ho perso mia sorella sei anni fa. Non hanno colmato il vuoto ma mi hanno trasmesso la loro vicinanza, e mi hanno aiutato moltissimo ad andare avanti».

Immagine e professionalità quanto riescono a coesistere?
«Anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in un lavoro come quello che faccio, è innegabile. Ma a parte questo, ovviamente, la professionalità è la prima cosa che il pubblico valuta».

La dimensione locale ti sta stretta? Hai tentato il grande salto in passato?
«Non ho lavorato solo a Napoli, ma ho avuto esperienze anche in altre regioni, dalla Calabria alla Sicilia, e in Rai ho partecipato come opinionista al programma di Enrico Lucci Realiti. Poi ovviamente la mia vita privata, quando mi sono sposata e sono nati i miei tre figli, ha preso il sopravvento e quindi per un periodo sono uscita dal giro. Quando sono rientrata chiaramente ho dovuto ricominciare da zero non avendo più vent’anni. Non è stato facile, ma sono felicissima di quello che ho ottenuto e continuo ad avere. Ora sono tra quelle presentatrici in Campania più richieste per la presentazione di eventi».

Mamma, moglie e lavoratrice, al sud: come ci sei riuscita?
«Devo anzitutto ringraziare mio marito, insegnante di matematica, che mi ha sempre appoggiata e sostenuta; si può fare e ci si riesce se hai accanto le persone che ti aiutano a mantenere il giusto equilibrio».

I tuoi prossimi impegni?
«Al momento, a parte la conduzione di Punto d’ascolto e alla mia web tv, Magda Events, di cui sono inviata, ci sarebbero stati eventi e serate che però, per ovvie ragioni, sono stati sospesi a causa del coronavirus».

Prima mi hai parlato di tua sorella, Fiorella Fabiola, che continui a ricordare ogni anno con Un pensiero per Fiorella Fabiola, di cui hai avuto modo di parlare anche al programma di Caterina Balivo Vieni da me. Com’è nata questa esperienza e a chi è rivolta?
«Perdere una sorella gemella, una persona con cui ho condiviso il momento della nascita, è stato un dolore immenso per me. Sono due anni che ho ideato questo evento, non solo per ricordare lei ma anche per essere vicino a chi soffre di questo male subdolo, la depressione; le persone non devono sentirsi sole, e posso dire che anche quest’anno ho riscontrato una piena partecipazione».

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