Telegiornaliste anno XII N.
28 (501) del 5 ottobre 2016
Monica Volpe. Guardavo Heidi fin da bambina e
adesso le presto la mia voce
di
Giuseppe Bosso
Originaria di Latina,
Monica Volpe è tra le doppiatrici della nuova generazione una
delle più promettenti, con una voce squillante e simpatica che bene si
adegua anche a personaggi giovanili e adolescenziali, come la
protagonista di una serie animata di culto che da circa due anni Rai
Gulp ha riproposto nella nuova versione 3d realizzata in Francia e
Australia,
Heidi. È anche apprezzata attrice che ha lavorato al
fianco del duo Lillo & Greg nella commedia
Un Natale stupefacente
e nello spettacolo teatrale
Marchette in trincea.
Come ti sei avvicinata al mondo del doppiaggio?
«Per caso; frequentavo l’accademia di recitazione di Beatrice Bracco, e
un giorno mia madre, leggendo un articolo, mi dice “perché non provi a
fare anche doppiaggio? Ti ci vedo portata con questa tua voce
particolare…” – ride, ndr – e così ho iniziato con un corso di
recitazione con Giorgio Lopez -
fratello di Massimo e storica voce di
Danny De Vito ndr - ho fatto i miei primi provini, e man mano ho
iniziato anche come doppiatrice con i primi ruoli».
Se dico Heidi, cosa rispondi?
«La vedevo fin da bambina, mai avrei immaginato un giorno di darle la
voce. La gioia maggiore è essere seguita dal pubblico dei bambini, che
guardano il cartone durante le pause dalla scuola o dai compiti;
doppiare i cartoni è una cosa bellissima, soprattutto quando riguarda
una serie di culto non solo per la mia generazione, ma anche per i
nostri genitori, i nostri nonni…».
Ma questa serie ha suscitato anche polemiche tra i fan storici, come
abbiamo avuto occasione di parlarne con
Giulia Tarquini,
che ha doppiato Clara con te…
«Le critiche non mi toccano; può dispiacere riceverne, ma sono anche
utili per migliorarsi; le cose innovative come può essere la nuova Heidi
non mi dispiacciono, pur comprendendo le ragioni di chi è legato alla
‘vecchia scuola».
Ti sei consigliata con
Francesca Guadagno, storica doppiatrice della serie originale?
«Sì. Francesca è una carissima amica oltre che stimatissima collega, che
ha accolto con piacere questa novità, ricordando con piacere quella
serie che aveva doppiato da piccolina, quando era proprio agli inizi. Ho
cercato di rimanere fedele all’impostazione che aveva dato lei, cercando
di farla più piccola possibile».
In effetti però è una tua particolarità quella di doppiare ragazzine
ancora in età preadolescenziale, mi viene in mente ad esempio
l’istrionica Frankie di I fantasmi di Casa Hataway, in onda su
Rai Gulp.
«Sì, è una particolarità della mia voce come potete sentire (ride, ndr)
anche se devo dire che negli ultimi tempi ho lavorato su questo aspetto
e sto doppiando in alcuni film in cui mi ha diretta il fratello di
Francesca, Marco Guadagno, personaggi più adulti, ragazze anche più
mature che ho dovuto ovviamente cercare di adeguare al caso. Essendo
cresciuta io lavoro più di diaframma, anche se mi riesce ancora facile
attaccarmi a personaggi adolescenti o bambini, per la loro intonazione.
Paradossalmente forse all’inizio era più complicato doppiare ruoli di
miei coetanei, che adesso sto assimilando meglio».
Prossimamente ti vedremo su Canale 5 nel remake di una serie di
grande successo, Il bello delle donne. Cosa ti aspetti?
«Sono felicissima di far parte di questa fiction, che da piccola vedevo
sempre con i miei genitori; adoravo gli attori protagonisti e
soprattutto l’indimenticabile Virna Lisi. Come ti dicevo per Heidi sono
cose che ti piacciono talmente tanto da non poter credere che un giorno
ne fai parte… a parte questo è un buonissimo prodotto che spero di
contribuire anch’io, nel mio piccolo, a essere ancora amato dal
pubblico. Mi ritengo un’attrice relativamente comica, e sono curiosa di
vedermi in un ruolo di una ragazza pacata, diversa da questo profilo…».
Lavorare con Lillo & Greg, a teatro e al cinema, è una buona scuola?
«Un’ottima scuola direi: hanno dei tempi comici come pochi, sono amici
nella vita da anni, e si crea un rapporto umano che aiuta moltissimo per
il lavoro; mi hanno dato davvero molto spazio e non posso che parlar
bene di loro a tutto tondo. Potrebbe sembrare una forma di piaggeria da
parte mia, ma non è così».
Dove ti potremo ascoltare?
«In onda ci sono tantissime serie a cartoni come
Sofia la principessa
dove sono Vivian, Jake e i pirati, La dottoressa peluche e tanti altri…
sta per uscire un’altra serie in cui sono sempre una principessa; è in
uscita al cinema
La notte del giudizio, dove mi ha diretto Marco
Guadagno e in cui doppio una ragazza di colore in un ruolo impegnativo;
per il resto ogni giorno può esserci una nuova serie, un nuovo
personaggio, una nuova sfida che il nostro lavoro ci può sottoporre, e
che sono sempre felice di accettare».