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Telegiornaliste anno XII N. 31 (504) del 26 ottobre 2016
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Francesca
Cantini.
Sobrietà nel look, massima professionalità nel lavoro di
Giuseppe Bosso
Dalle emittenti toscane al
Tg5,
passando per un'esperienza ad Abu Dhabi. Incontriamo
Francesca Cantini.
Cos’ha provato in occasione della sua prima conduzione del Tg5?
«Ero molto emozionata, anche se l’atmosfera di uno studio intorno, con
più silenzio rispetto alle dirette in esterna, facilita le cose. Bella
esperienza in ogni caso».
Qual è stata finora l’esperienza o l’evento seguito che le è rimasto
impresso di più?
«Il terremoto di L’Aquila nel 2009: all’epoca lavoravo in radio, e sono
stata lì per tre giorni di diretta non stop».
Da un punto di vista strettamente giornalistico, eventi come il
terremoto del Centro Italia o gli attentati terroristici di questa
estate che banco di prova rappresentano?
«Un banco di prova che arricchisce la formazione professionale; devi
raccontare quello che vedi, ogni giornalista lo fa in modo diverso. Vivi
e racconti situazioni estreme e devi cercare di farlo anche nel modo più
umano possibile, nell’avvicinarsi alla sofferenza delle persone».
In una redazione variegata e composita come quella del Tg5 avverte
più competizione o collaborazione?
«Un po’ di competizione c’è sempre, ma dai racconti di colleghi che
hanno lavorato in Rai posso dire che mi trovo in un ambiente sotto molti
aspetti più ‘sano’ con più collaborazione».
Quanto è stata importante l’esperienza ad Abu Dhabi?
«Nasco giornalisticamente con lo sport e lì seguivo soprattutto il
calcio; lì ho imparato soprattutto a prendere contatti con gli uffici
stampa sportivi, con i personaggi da intervistare, seguivo le partite e
dovevo tradurre il tutto in inglese. Ho cercato di raccontare
soprattutto la vita di calciatori di livello, è stata davvero una
buonissima palestra».
Ci sono degli accorgimenti che segue nella scelta del look per andare
in onda?
«Mi vesto il più semplicemente possibile e cerco di adattare il vestito
al mio fisico, ma sempre con la massima sobrietà».
Qual è il suo auspicio per il 2017?
«Che il nostro tg vada sempre meglio riuscendo a seguire in maniera
professionale quanti più eventi o fatti possibili».
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TUTTO TV Buon
compleanno Un posto al sole, 20 anni di emozioni a
picco sul mare
di Lisa Pinto
Ben 20 le candeline raggiunte per la soap opera
di produzione italiana più longeva di sempre
Un posto al sole, che ha festeggiato 20
anni di attività.
Un traguardo mai raggiunto per una produzione della
tv pubblica del nostro paese e che ha meritato di essere
festeggiato in grande stile dall’intero cast e non solo:
20 anni di emozioni, passioni, amori e
tradimenti che hanno vissuto gli inquilini della
storica residenza – Villa Volpicelli – battezzata per
l’occasione palazzo Palladini; una soap capace di
fidelizzare e conquistare il grande pubblico che da anni
segue le vicende dei suoi protagonisti, alcuni dei
quali presenti sin dalla prima puntata, come
Marina Tagliaferri, Marzio Honorato, Luisa
Amatucci, Patrizio Rispo, Germano Bellavia,
autentici pilastri della serie tv di casa nostra.
Non è difficile, per gli spettatori, rispecchiarsi
nei vari personaggi che gravitano nella splendida cornice di
palazzo Palladini a picco sul mare: storie di vita
quotidiana e semplicità sono gli ingredienti
vincenti della soap Un posto al sole che è riuscita
sempre ad innovarsi, proponendo anche versioni ad
hoc della soap anche in base alle stagioni, come
Un posto al sole Estate, raccontando così anche le
avventure dei protagonisti in vacanza.
Da quel 21 ottobre 1996 sono stati circa 120 i
registi che hanno diretto le riprese, tra cui
Gabriele Muccino, Stefano Sollima, Vincenzo
Terracciano, Lucio Gaudino con più di 78 mila
scene girate, con l’occhio sempre puntato alle
meraviglie di Napoli con le sue mille sfaccettature e
panorami incantevoli.
I fan di sempre, che seguivano le puntate della soap,
trasmessa inizialmente alle 18:30 sempre su Rai Tre e
poi spostata nel preserale, non potranno dimenticare
gli amori dei “ragazzi” di Palazzo Palladini, come
Samuela Sardo, Alberto Rossi,
Ilenia Lazzarin, Giada Desideri,
Maurizio Aiello, gli intrighi della famiglia Palladini,
proprietaria dei cantieri navali o la simpatia
di sempre di Patrizio Rispo; personaggi che hanno dato il
via al grande successo di Un posto al sole e
confermato nel tempo con gli attori che si sono integrati
nella grande famiglia della soap di casa nostra.
Tantissimi infatti sono gli interpreti che hanno conosciuto
la notorietà proprio grazie ad Un posto al sole,
come Serena Autieri e Serena Rossi e così
tanti i personaggi e le storie raccontate e che tengono
incollate milioni di telespettatori da anni; ina vera e
propria scommessa vinta per la serie più longeva
della tv che ogni sera entra nelle case degli
italiani con sorrisi ed ironia ma senza dimenticare temi
importanti e sentiti, portando sul piccolo schermo i
mille colori di Napoli e le grandi emozioni di una soap che,
ne siamo sicuri, ci terrà compagnia per altri 20 anni.
Tanti auguri Un posto al sole!
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Zaha
Hadid, la donna che sapeva realizzare i sogni
di Giuseppe Bosso
È venuta a mancare lo scorso 31 marzo a Miami; la sua
scomparsa, non meno di quella di altri grandi personaggi
che sono deceduti in questo 2016 lascia, soprattutto nel
suo mondo, l’architettura e il design, un vuoto
enorme.
Zaha Hadid, nata a Baghdad ma naturalizzata
britannica, ha saputo affermarsi nel suo settore
soprattutto grazie soprattutto alla sua grande capacità di
realizzare opere e progetti in tutto il mondo con uno
stile avanguardistico e proiettato sempre al futuro:
dalla Stazione dei Pompieri al Vitra in Germania al
Ponte dello sceicco Zayed di Abu Dhabi, dal Trampolino
di Bergisel di Innsbruck in Austria al London Acquatic
Center.
Anche l’Italia ha avuto l’onore e il privilegio di
beneficiare dei servigi di Zaha Hadid, che ha progettato a
Roma il Maxxi, Museo nazionale delle arti del
XXI° secolo, inaugurato nel 2010, e a Salerno la
Stazione marittima che è stata inaugurata proprio
quest’anno, il 25 aprile, cioè esattamente un mese dopo
la scomparsa della designer; è prevista, invece, per il 2018,
l’inaugurazione della stazione di Napoli-Afragola, alla
quale Hadid lavorava dal 2003.
Prima donna a essere insignita, nel 2004, del
Premio Stirling, vanta numerosi altri riconoscimenti
e, nel 2010, l’inserimento del Time di New York nell’elenco
delle 100 personalità più influenti al mondo. |
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