Gabriella
Simoni, laureata in Scienze politiche, è nata a Firenze.
Giornalista pubblicista nel 1981, il 06-07-1989 ha ottenuto il tesserino di
giornalista professionista. Ha iniziato la sua collaborazione con le reti
Fininvest nel 1981 per poi essere assunta nel 1987 in qualità di inviato
speciale. Nel 1991, allo scoppio della prima guerra del Golfo, è stata in
Iraq, divenendo prigioniera di Saddam Hussein per otto lunghi giorni. Dal
1992 al 1994 ha seguito la guerra in Somalia dove ha assistito all’omicidio
della collega Ilaria Alpi mentre nel 1996 si trova in Ruanda. L’unico
avvenimento che non ha potuto seguire, perché in maternità, è stata la
guerra in Bosnia. L’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’ha
nominata cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per il
coraggio e la professionalità che ha dimostrato. Ha vinto il premio Ilaria
Alpi e il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. Nel Febbraio 2001 ha
vinto il Premiolino, un riconoscimento attribuito ai giornalisti che hanno
dimostrato una notevole passione per il proprio lavoro. Ha vinto anche il
premio nazionale “Maria Grazia Cutuli”, dedicato alla giornalista del
Corriere della Sera uccisa in Afganistan nel 2001. Oltre ad occuparsi di
guerra, si occupa anche di cronaca nera: è stata inviata a Brembate, per il
programma di Studio Aperto Live, condotto assieme alla collega
Stefania Cavallaro, per
l’omicidio della piccola Yara Gambirasio.
Scheda aggiornata al 04-ago-2019