Intervista a Valentina Correani | tutte le interviste |
Telegiornaliste anno VI N.
11 (228) del 22 marzo 2010
Valentina Correani, energia allo stato puro di Giuseppe Bosso Intervistiamo questa settimana Valentina Correani, volto di punta di Mtv dove conduce HitList Italia, nonché attrice. Com'è stata la tua esperienza teatrale nello spettacolo After the End, che hai da poco inscenato a Roma? «Sono contentissima del risultato. Io e il mio compagno, in scena con me ma anche regista della pièce, abbiamo creduto molto in questo progetto nato dal testo di un autore londinese straordinario, Dennis Kelly (da cui abbiamo acquistato i diritti), e lo abbiamo portato a termine grazie al nostro impegno in prima persona, sia come attori che come produttori di noi stessi. Ci siamo voluti prendere le nostre responsabilità come artisti che credono nel proprio lavoro e che continuano a farlo anche nel momento drammatico, dal punto di vista socio-politico-artistico che sta vivendo l'Italia oggi. Puntando tutto sulla qualità della recitazione (a tratti quasi cinematografica) e dei contenuti. Adesso contiamo di portarlo anche a Milano e in altre città». A proposito di qualità e contenuti: ormai la strada per sfondare è davvero quella del talent show, alla Amici e X Factor? «Penso che alla base ci debbano essere le capacità e allo stesso tempo la maturità di proteggere il proprio lavoro da quelle che sono operazioni commerciali a breve scadenza, quelle che lasciano poco spazio alla qualità di cui parlavamo prima. Più che preoccuparsi di sfondare bisognerebbe pensare a cosa si vuole costruire. Se non si sta attenti si rischia di essere dimenticati nel giro di due edizioni. Io poi sono per la gavetta vecchia maniera, quella che passa per le salette di prova nei garage, per i festival indipendenti sparsi in giro per l'Italia, per i locali dove si suona anche a tarda notte. Ecco, in questa dimensione parallela ai talent show c'è un gran numero di artisti validi che meriterebbe maggiore attenzione. Una delle poche ad essersene accorta è Serena Dandini che io stimo tantissimo. Ultimamente sta offrendo il palco di Parla con Me a gruppi poco noti al grande pubblico. Spero in futuro di riuscire anche io a dar voce all'underground musicale italiano». Modella, attrice, conduttrice: ma qual è il tuo vero ritratto? «L'esperienza come modella è stata una parentesi che ho vissuto per gioco tempo fa. Mi trovo a mio agio in un certo tipo di tv. Su Mtv ho la possibilità di parlare ad un pubblico giovane e di dare sfogo alla mia parte più giocherellona. Penso che mi divertirei un sacco anche in un programma di cucina o di calcio, ma più come inviata allo stadio che come bellona in studio! Prima di tutto ciò, però, mi sento un'attrice e ho grandi aspirazioni a riguardo. Tra poco uscirà Squadra Antimafia 2, una fiction in cui interpreto un bel personaggio». Ti hanno soprannominata Valecorre: è il tuo modo di essere? «Sì, è proprio così. Al di là del fatto che sono le mie iniziali, effettivamente sono una persona iperattiva e ho capito che, più cose faccio, più trovo energia per farne delle altre. Ormai prendo gli aerei come fossero autobus, almeno due a settimana. E quando inventeranno il teletrasporto sarò la prima ad abbonarmi». Com'è il tuo rapporto con i fan? «Splendido, ci tengo molto a mantenere i rapporti con chi mi segue. E in questo il web e i social network mi aiutano molto. Gestisco il mio profilo Facebook e riesco a parlare con molti di loro. Allo stesso tempo cerco sempre di fare di questo genere di mezzi di comunicazione un uso genuino e lucido». Dove vuoi arrivare? «Ovunque, lontano. Nella lista delle cose da fare ci sono un libro, un film, un programma scritto da me e un viaggio attorno al mondo. Ma soprattutto vorrei continuare a fare l'attrice. Tra i miei modelli c'è Penelope Cruz e sogno di fare un percorso come il suo». |
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