Intervista a Paola Saluzzi | tutte le interviste |
Telegiornaliste anno VIII N. 11 (313) del 19 marzo 2012
Buongiorno con Paola di Giuseppe Bosso Incontriamo con molto piacere Paola Saluzzi, volto di Sky Tg24 e di Cielo, dove conduce tutte le mattine il programma Buongiorno cielo. Come si trova a Cielo? «Benissimo. Ho trovato un ambiente brillante dove si lavora con grande professionalità. Ma anche a Sky tg24 è lo stesso». Quali differenze ha riscontrato rispetto alla tv generalista? «Beh, intanto cominciamo col dire che tutti quelli che lavorano ai canali satellitari hanno, più o meno, una formazione di base legata appunto alla tv generalista. Devo dire che sostanzialmente la differenza sta nei ritmi, nei metodi; devo stare 24 ore su 24 sulla notizia, e la diffusione di tanti canali ha favorito la concorrenza. Per il resto ho trovato anche qui un gruppo di collaboratori capaci e attenti come mi era capitato in Rai». A Buongiorno cielo ha trovato la stessa atmosfera di Uno Mattina? «Sì e no. In comune ho riscoperto la sveglia presto, anche se il format non è lo stesso di Rai1. In comune comunque c'è quell'adrenalina di entrare nelle case della gente e di dare il buongiorno». In futuro quali temi vorrebbe approfondire? «Cerco sempre di consigliare cose buone ai miei telespettatori. Mi piacerebbe intervistare il ministro Andrea Riccardi per approfondire il tema dell'integrazione con altre culture». Tornerebbe in Rai? «Il futuro è futuro. Chissà... ma per ora nel mio cielo c'è solo Sky (sorride, ndr)». Guardando al passato c'è qualcosa che si rimprovera? «E lei? Tutti noi sicuramente abbiamo qualcosa che ripensandoci non avremmo fatto; ma sono esperienze che aiutano a migliorare sempre». Le esperienze negative l'hanno fortificata? «Certamente. I momenti no non sono mai del tutto negativi, se ne sai trarre la giusta lezione». Chiudiamo con una piccola nota di colore. Tempo fa, il nostro sito le ha dedicato un articolo della nostra nuova rubrica Tgiste style in cui la nostra esperta di moda ha in parte criticato il fatto che spesso indossa stivali durante la trasmissione. Cosa le risponde? «Ho molto apprezzato quella critica. Era costruttiva, molto attenta e positiva, insomma in una parola era giusta. La mia passione per gli stivali spesso si trasforma in pigrizia! Stuzzicata da quelle parole ho chiesto aiuto al mio costumista e amico, Giuseppe Tramontano, e gli stivali si sono trasformati in scarpa tacco 12 in un attimo, con accurata scelta delle calze, abiti corti e longuette... quindi grazie alla vostra esperta!». |
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