Telegiornaliste anno VI N. 19 (236) del 17 maggio 2010
Francesca Di Stefano: siate più secchione che pupe
di
Giuseppe Bosso
Incontriamo questa settimana Francesca Di Stefano, conduttrice di
Cover,
trasmissione in onda su Bergamo TV e canale SKY 950, e di
Cover on the radio
... stile - bellezza - eleganza trasmessa da Radio Alta. Nel suo passato,
una lunga esperienza come indossatrice e numerosi servizi fotografici di moda.
Dalle passerelle al piccolo schermo e alla radio: come hai vissuto questo
passaggio?
«Con naturalezza, dopo 15 anni di sfilate. Ho potuto sin da subito interagire
con questa realtà del mondo della comunicazione e dell’organizzazione di eventi.
È ormai un anno che ho iniziato questo percorso e spero di poterlo continuare, è
la mia strada».
Qual è il tono giusto per parlare di moda in tv?
«Non ce n’è solo uno, ma mille! È un ambiente trasversale, aperto a tante
opzioni e tante realtà. L’importante è sapersi esprimere con serenità, sapere
cogliere quegli aspetti che possono interagire con altri settori. Per esempio,
l’ho notato intervistando Sgarbi che mi ha parlato di arte e di come tanti temi
di questa si intreccino con la moda, così come Antonacci, che nelle sue canzoni
dà molto spazio alla femminilità. E Simona Ventura, un vero esempio da seguire
per tante cose».
L’Italia detiene ancora il primato nel settore?
«Sì, le sfilate milanesi e romane sono sempre molto seguite, anche se purtroppo
non sono pochi i ragazzi che, per potersi realizzare, sono costretti a emigrare,
a cercare fortuna in quelle piazze come Parigi e New York. Ma la visibilità che
ha il nostro Paese rimane di primo piano».
Meglio essere pupe o secchione?
«La bellezza, la piacevolezza dell’immagine è connaturale ai 20 anni, ma poi il
tempo si fa sentire e per questo credo sia sempre meglio puntare
sull’intelligenza, sula conoscenza, saper usare il cervello. Ma vedo che ci sono
anche donne di 40, 50 anni, che hanno saputo unire l’una e l’altra cosa, e non
guasta mica».
Cosa farai da grande?
«Sono felice del percorso che sto seguendo e spero di continuare questo lavoro
che mi soddisfa. Oltre alla radio e alla tv organizzo sfilate ed eventi, ed è
una cosa che mi permette di interagire con tante persone, di poter viaggiare, di
conoscere nuove realtà... è la mia vita!».