Telegiornaliste anno VIII N. 24 (326) del
18 giugno 2012
Cristina
Gabetti: abbasso gli sprechi!
di
Ilaria Sicchirollo
La vediamo in tv a Striscia la notizia alle
prese con trucchi per risparmiare e salvare
l’ambiente. Ma Cristina Gabetti è anche una
scrittrice e una mamma. Ecocompatibile al 100%.
Come è nata la tua "vocazione" ecologica?
«Prima giravo il mondo, intervistavo rockstar,
architetti, designer. Dopo il terzo figlio ho
iniziato a viaggiare più dentro a me stessa e ho
spostato l’attenzione sul rapporto con la
natura. Quando ho scoperto che la comunità
scientifica denunciava invano da decenni una
crescente crisi ambientale, ho incominciato a
sperimentare soluzioni per alleggerire il nostro
impatto sull’ambiente e, entusiasta dei
risultati, ho deciso di scrivere un libro:
Tentativi di Eco Condotta, uscito nel 2008».
Moglie, mamma, telegiornalista. Una vita che
per molte è un sogno. Poi la svolta, la scelta
di lasciare la carriera in tv (per poi tornarci,
con Striscia la notizia) e dedicarti alla
scrittura. Ce ne vuoi parlare?
«Siamo abitudinari, ma è solo cambiando che si
evolve. Ora la mia sfida più grande è gestire
bene il tempo. Non amo vivere di corsa, ma
fatico a dire di no; sono curiosa, appassionata,
ma non voglio sacrificare i figli, la famiglia,
la cura della casa, dello spirito e del corpo.
Il motore è la passione: mi aiuta a superare le
fatiche e le sfide quotidiane».
4 libri e tanto impegno verso il pianeta: a
quali progetti stai lavorando?
«Ora che Occhio allo spreco, la mia rubrica su
Striscia la notizia, è in vacanza, dopo la
conferenza sulla Green Economy a Milano il 28
giugno, approfitterò della tregua estiva per
scrivere, riflettere e osservare».
Nei tuoi libri fornisci tanti consigli per
essere più ecompatibili. Qual è secondo te
l'errore o la mancanza in cui incappiamo più
frequentemente? Cosa possiamo fare di più?
«Consumiamo più risorse di quelle che la Terra è
capace di rigenerare, ma molti non ne hanno
percezione. Chi però ha fatto il salto di
paradigma, chi ha abbracciato stili di vita in
armonia con la natura, diventa testimone di
quanto ogni piccolo gesto consapevole possa fare
la differenza. Ci sono soluzioni a portata di
tutti, ma bisogna cercarle, perché sovente non
sono ovvie. Basta darsi il
“la” e
partire. Non è un obbligo bensì un invito».
Qualche esempio?
«Abbigliamento ecologico (si trova anche low
cost: accontenta chi non rinuncia allo stile e
chi ha l’animo ecologista); panni in microfibra
che consentono di eliminare molti detersivi (e
quelli per il viso sostituiscono il latte
detergente); in città si usano solo i mezzi
pubblici».
Siamo un sito tutto al femminile e parliamo
di donne che fanno notizia. Quale pensi possa
essere il valore aggiunto che una donna può dare
nel farsi portavoce dei tuoi insegnamenti? Le
donne possono avere una marcia in più anche in
questo?
«Una donna può cullare una creatura nel suo
ventre, è per natura protettiva, ed è in
risonanza con la grande Madre, la nostra Terra.
Noi donne siamo empatiche e per questo possiamo
abbracciare la missione di custodi del pianeta
con spontaneità e amore. Uomini, seguiteci, ne
vale la pena».