Intervista a Chiara Paduano |
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![]() Chiara Paduano, un nuovo volto per Uno Mattina di Giuseppe Bosso Incontriamo Chiara Paduano, reduce dalla versione estiva di Uno Mattina e confermata come inviata per questa stagione. Come sei arrivata a Uno Mattina Estate? «Ho lavorato per 9 anni nelle televisioni locali a Trieste, la mia città. Ho sempre inviato curriculum sperando di poter allargare il mio orizzonte professionale passando da un contesto locale e regionale ad uno nazionale; la chiamata di Unomattina è arrivata un giovedì di settembre di due anni fa, io lavoravo a Telequattro, conducevo il telegiornale e seguivo principalmente la cronaca nera, e l'ho accettata al volo. In due giorni ho salutato tutti e mi sono trasferita a Roma». Dalle tv locali alla Rai è un salto di qualità o un passaggio intermedio? «La postazione web è una novità piuttosto recente nella televisione italiana e assoluta per Unomattina che l'ha sperimentata proprio quest'estate. Il web ti permette di avere un occhio in più sul mondo, di approfondire in tempo reale i temi trattati nel corso del programma. E rappresenta forse la televisione di servizio nel senso più puro. Riceviamo ogni giorno mail e sms che leggiamo cercando il più possibile di dare risposte alle domande e alle curiosità dei telespettatori. Per me è stata una scoperta positiva soprattutto grazie a Gerardo Greco e Georgia Luzi che ci hanno creduto e l'hanno valorizzato ogni giorno. Per me la Rai nazionale ha sempre rappresentato un punto di arrivo. Adesso che ho il privilegio di lavorarci però, ho ben presente che la strada è lunga e da imparare c'è sempre e costantemente. Del resto era proprio questo che cercavo: crescere e confrontarmi ogni giorno. Bello e brutto di essere ad una postazione mail». Come ti trovi con il resto del cast del programma? «Georgia e Gerardo sono la splendida faccia di un cast incredibile: quest'estate si è creato qualcosa di magico tra tutti. C'è stato un ottimo clima e grande affiatamento tra noi, gli autori, i redattori e lo studio in generale. Nonostante Unomattina sia un programma molto impegnativo, il primo in diretta della mattina, quotidiano, legato all'informazione e all'attualità, richiede un gran lavoro. Nonostante la stanchezza e gli orari, si cerca di dare il massimo ogni giorno. Riuscire anche a divertirsi insieme è certamente un valore aggiunto che credo si percepisca anche da casa». E in particolare, con Georgia, che divide alquanto i nostri lettori tra chi non la ritiene adeguata ad una conduzione così importante e chi pensa sia molto migliorata dall'anno scorso? Cosa ne pensi al riguardo? «Georgia è umanamente una ragazza speciale: preparata, umile, allegra, entusiasta e molto spontanea. Merita tutte le soddisfazioni professionali che raccoglie. La trovo molto adatta ad un programma come Unomattina soprattutto in coppia con Gerardo Greco. Se fossi a casa con il telecomando in mano mi fermerei a guardarla e ad ascoltarla». Ti senti una precaria dell'informazione? «Precaria dell’informazione? In realtà mi sento una precaria della vita. Sono il classico esempio della mia generazione: partita IVA, in ansia per la conferma del contratto, con poche possibilità di programmare il futuro. Una condizione non credo molto diversa dai miei coetanei e che mi preoccupa parecchio». C'è tempo per gli affetti nella tua vita? «Certamente, con molta pazienza da parte di chi mi sta accanto. La famiglia e gli amici più cari invece sono a Trieste. Appena posso, il fine settimana, corro da loro». Cosa farai da grande? «Da grande? Perché, posso ancora considerarmi piccola? Sono una giornalista, è una professione che sento dentro. Si combatte ma non potrei davvero fare altro». |
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