
Telegiornaliste anno XXI N.
16 (795) del 14 maggio 2025
Angelica
Tuccini, voce del domani
di
Giuseppe Bosso
Abbiamo il piacere di incontrare una giovanissima, promettente e
ben avviata attrice e doppiatrice,
Angelica Tuccini.
Benvenuta su Telegiornaliste, Angelica. Come ti sei
avvicinata al mondo del doppiaggio e qual è stato il tuo primo
personaggio?
«Mi sono avvicinata al mondo del doppiaggio perché, quando avevo
circa 6 anni, i miei genitori volevano iscrivermi ad un corso di
recitazione cinematografica ma non lo trovarono e allora mi
proposero di provare a fare una lezione di doppiaggio; subito mi
innamorai e appassionai e mi iscrissero ad un corso. Il mio
primo personaggio lo doppiai pochi mesi dopo e fu una
piccolissima parte nel film American Underdog. Però, subito dopo
fui scelta, nello stesso studio di doppiaggio, pe dare la voce
ad una bambina di “Beautiful” chiamata Kelly, che ancora oggi
doppio».
Vivi questa parentesi come una cosa passeggera o potrebbe
davvero essere questo il tuo domani?
«Ora come ora penso che potrebbe essere questo il mio domani.
Per me, infatti, il doppiaggio è un mondo davvero bello ed
appassionante perché devi cercare di metterti nei panni
dell’attore ed interpretare le sue emozioni, come se vivessi
quella situazione in prima persona. Però, forse è ancora un
pochino presto per deciderlo, ci penserò quando sarò un po' più
grande!».
Non solo doppiatrice, ti abbiamo vista anche in fiction come
"Don Matteo". Più impegnativo 'metterci la faccia' o la voce?
«Secondo me è più impegnativo “metterci la voce”. Nella
recitazione hai la possibilità di arrivare sul set conoscendo
già il copione e le scene del tuo personaggio, invece nel
doppiaggio, fino a quando non arrivi in sala, non sai che
personaggio andrai a doppiare e cosa dovrai dire. Quindi, devi
stare molto attento alle indicazioni che ti dà il direttore del
doppiaggio in quel momento ed essere bravo a metterle subito in
pratica».
Sei molto attiva anche su
Instagram e ho notato che è capitato anche che alcune delle
piccole attrici a cui hai prestato voce ti scrivessero quando
hai annunciato le tue parti: che effetto ti ha fatto questo
ideale filo diretto con loro?
«A dire il vero, è papà che è molto attivo sui social(ride,
ndr). No, in realtà papà mi aiuta a gestire il mio profilo di
Instagram; mi informa sempre se qualcuno mi ha scritto o ha
iniziato a seguirmi e, a quel punto, io rispondo o metto dei
commenti sui profili delle persone che conosco. Siamo stati noi
a cercare i profili delle attrici che ho doppiato e loro sono
state così carine da scrivermi. Questo mi ha fatto tantissimo
piacere. Sarebbe bello un giorno poterle conoscere di persona!».
Anche se oggi molte cose sono cambiate nel doppiaggio e non
si fanno quasi più turni insieme, come ti sei relazionata con i
tuoi colleghi più grandi?
«Non mi è mai capitato di doppiare con doppiatori grandi ma, se
ne avessi la possibilità, ne sarei molto onorata e felice. Però,
mi relaziono molto con i Direttori, i fonici, gli assistenti,
con i quali scherzo e mi diverto tantissimo in sala!».
Dove potremo 'ascoltarti' prossimamente?
«Ultimamente ho doppiato il personaggio di Ela in “Love, Reason,
Get even”, una telenovela turca. Poi Emily nella serie Netflix
“Inspira, espira, uccidi” e Bun in “North of North”, sempre su
Netflix.
Però, potrete non solo ascoltarmi ma anche vedermi nella nuova
serie RAI “L’altro ispettore”, dove sarò co-protagonista insieme
a Alessio Vassallo, Cesare Bocci e Francesca Inaudi! Vi
aspetto!».