Telegiornaliste anno XX N.
13 (760) del
10 aprile 2024
Martina
Galluccio, Vanina esperienza toccante
di
Giuseppe Bosso
Nel cast della serie di Canale 5
Vanina – Un
vicequestore a Catania, nel ruolo della protagonista
da adolescente una giovanissima ma più che promettente
attrice, Martina Galluccio, che abbiamo il piacere di
incontrare.
Benvenuta sulle nostre pagine Martina, anzitutto parliamo
della tua nuova avventura che ti vede nel cast della serie
di Canale 5 Vanina Guarrasi: come hai vissuto questa
esperienza?
«Vanina è stata, per me, un’esperienza molto toccante in cui
ho girato la mia prima scena di sangue. Mi ha permesso di
lavorare con Giusy Buscemi e tanti altri professionisti
sempre molto gentili e disponibili nei miei confronti».
Hai avuto modo di interagire con Giusy Buscemi, di cui
sei la controparte da adolescente?
«Sì, ho interpretato il ruolo di Giusy Buscemi da giovane:
conoscerla è stato molto emozionante; fin dal primo momento
che ci siamo incontrate si è mostrata molto dolce e
disponibile da farmi sentire subito a mio agio. Penso che
Giusy sia un’attrice molto bella e talentuosa».
Come ti sei avvicinata al mondo della recitazione?
«All’età di 6 anni, guardando la tv, ho espresso il
desiderio, ai miei genitori, di partecipare ad un programma
televisivo. Quindi mi hanno iscritta prima ad un corso di
teatro e, successivamente, ad un’agenzia di spettacolo. Poi,
dopo vari provini, sono riuscita ad interpretare diversi
ruoli e, quindi, a lavorare in TV».
Giovanissima ma con già un importante curriculum, tra
cinema, fiction e spot: qual è stata finora l’esperienza più
coinvolgente e quali le figure che ti hanno trasmesso di
più?
«Onestamente non ne ho una preferita ma forse quella che mi
ha coinvolta di più è stata
Le cronache di Nanaria, un set molto lungo
in cui si sono creati forti legami con gli altri attori.
Riguardo le figure, non so dare una risposta completa
perché, quando sono su un set, mi trovo a mio agio e riesco
quasi da subito a calarmi nel personaggio, facendo risaltare
sempre un po’ la vera Martina».
E proprio con Le cronache di Nanaria hai avuto
modo di essere, per usare un termine tecnico, la ‘villain’
del cast: un personaggio di questo tipo rappresenta la vera
prova del fuoco per un’attrice emergente?
«Forse sì, perché non è semplice interpretare il ruolo della
“cattiva”, ma devo ammettere che mi sono molto divertita nel
farlo».
Stai studiando anche da doppiatrice: a quale tipo di
personaggi o attrici di piacerebbe dare voce?
«Ho sempre amato i personaggi Disney e mi piacerebbe dare
voce ad una principessa».
Cosa farà Martina da grande?
«Spero di avere una lunga carriera nel Cinema, di diventare
un’attrice professionista e una brava doppiatrice ma,
questo, non prima di aver approfondito gli studi».