Telegiornaliste anno XIX N. 3 (719)
del 25 gennaio 2023
Anita Serafini, la storia di Stella
di
Giuseppe Bosso
I giovanissimi spettatori di
Rai Gulp hanno molto apprezzato
Crush–La Storia di Stella, prodotta da
Stand
by me in collaborazione con Rai Kids, che è andata
in onda a partire dallo scorso 13 novembre: la serie
racconta la storia di Stella, una tredicenne alle prese con
i turbamenti sentimentali della prima cotta, che deve
crescere in un mondo governato dal web, vivendo sulla sua
pelle i rischi e le potenzialità che la sua generazione
sperimenta quotidianamente nell’era della condivisione
digitale, in cui anche un gioco innocente può trasformarsi
in un incubo. Telegiornaliste incontra la giovanissima
protagonista, Anita Serafini.
Ciao Anita e benvenuta sulle nostre pagine. Quale
riscontro hai avuto dai fan che hanno seguito la prima
stagione di Crush?
«Buongiorno e grazie per avermi invitata. Dopo l’uscita di
Crush-La storia di Stella ho avuto diversi riscontri
positivi dai fan che hanno apprezzato molto la serie ed il
personaggio di Stella, in tanti mi hanno scritto su
instagram sottolineando quanto
La Storia di
Stella sia piaciuta anche ad un pubblico più adulto».
Come sei arrivata a interpretare Stella e quali sono le
cose in cui ti riconosci nel personaggio?
«Sono arrivata ad interpretare Stella facendo un totale di
tre provini con la Stand by me. Ho fatto il provino anche
per altri ruoli all’interno della serie, ma la regista
Valentina Bertuzzi mi ha scelta per essere Stella! Stella è
una tredicenne seria e focalizzata sui progetti futuri, sa
già ciò che vuole fare da “grande”; è una ragazza
responsabile che tiene ai suoi amici, a volte anche un po’
ingenua nel fidarsi di chi la circonda. Ha i genitori
separati che però sono entrambi presenti nella sua vita non
facendole pesare la separazione. Interpretarla non è stato
sempre facile, mi sono concentrata soprattutto sulla sua età
e sul suo modo di pensare. A tredici anni si è un po’ più
ingenui, soprattutto nell’amore: le priorità possono essere
diverse a quell’età. Mi sono voluta immedesimare in lei il
più accuratamente possibile per far capire le sue emozioni e
le sue scelte rispetto a ciò che le accadeva: l’indecisione,
lo stress, la paura, l’amore che continua a provare per Seba
nonostante quello che le ha fatto. Mi riconosco in lei
soprattutto per l’ambizione e determinazione nell’inseguire
i suoi sogni. Anche io come lei sono determinata a
perseguire le mie passioni e a diventare in futuro la
persona che vorrei essere».
Trattare temi delicati come il cyberbullismo e il sexting
è ormai abbastanza frequente nelle serie tv e nei film
destinati a un pubblico adolescente: da questo punto di
vista pensi di fare anche, per così dire, un servizio
sociale?
«Certo che sì! Penso che sia un tema molto importante, che
purtroppo continua a verificarsi ogni giorno. È importante
far capire ad ogni tipo di pubblico, bambini, adolescenti e
adulti quello che succede. Spesso le persone vittime di
sexting vengono giudicate e insultate, nonostante non
abbiano colpe, anche per questo credo sia importante far
vedere e capire il loro punto di vista. È vero, è un tema
ormai molto trattato insieme al cyberbullismo, ma proprio
per la sua frequenza è importante continuare a parlarne».
Qual è stata la puntata o la scena che ti hanno messa
maggiormente in difficoltà?
«Credo che la scena che mi ha messo più in difficoltà sia
stata la scena del video. Ero molto agitata, soprattutto
perché è una scena molto importate e delicata, volevo farla
bene, volevo far capire il ragionamento di Stella, cosa
l’avesse spinta farlo, le emozioni che provava in quel
momento. Anche quando si accorge che dallo specchio si vede
lei in intimo, decide di mandarlo comunque, questo perché si
fidava di Seba e magari aveva paura di perderlo, e credo sia
stato molto importante far capire questo. L’aiuto della
regista Valentina Bertuzzi è stato molto spesso
fondamentale: prima di una scena ci ritrovavamo spesso a
parlare delle dinamiche e delle conversazioni tra un
personaggio e l’altro, esprimendo le nostre opinioni, e
credo si stato molto importante a determinare il personaggio
di stella e le sue azioni e intenzioni. Valentina è una
regista fantastica che riesce sempre a metterti a proprio
agio. Tutta la produzione è stata di grande supporto nella
riuscita della serie. Ogni singolo reparto, ogni membro del
cast e della crew mi ha fatto sentire accolta e accettata. È
stata una bellissima esperienza lavorare con tutti loro».
Altri progetti in corso oltre a un proseguimento della
serie?
«Il prossimo progetto sarà al Teatro Piccolo di Milano, io
interpreterò Giulietta nel famoso dramma shakespeariano
Romeo e Giulietta per la regia di Mario Martone dal 2 Marzo
al 6 Aprile 2023. Per quanto riguarda il proseguimento della
serie posso solo dire che in tanti mi hanno chiesto se ci
sarà la seconda stagione di Stella…».
Cosa farà Anita Serafini da grande?
«Come ho già detto prima sono molto ambiziosa, sono tante le
cose che vorrei fare ma sicuramente voglio proseguire con la
carriera di attrice, mio sogno da quando sono piccola. Nel
frattempo mi dedicherò a terminare i miei studi
parallelamente al mondo dello spettacolo».