Telegiornaliste anno XVII N.
6 (656) del 17 febbraio 2021
Monica
Lubinu, la salute la prima cosa
di
Giuseppe Bosso
Incontriamo
Monica Lubinu,
volto dell’emittente
Canale 21 dove conduce il format
Quando c’è la salute.
Monica, parlare di salute nell’epoca della pandemia: in che modo?
«Dare anzitutto la giusta informazione, e nel mio programma attingo
sempre dalle fonti ufficiali, quelle dell’Oms o comunque quelle
disponibili; purtroppo dall’inizio della pandemia sul web sono circolate
e continuano ancora a circolare troppe fake news, che hanno fatto
davvero il lavaggio del cervello agli italiani ed è per questo che tengo
alla mia conduzione non solo in veste di giornalista ma anche di persona
che entra nelle case dei cittadini di Roma e della regione Lazio per
dare consigli utili supportata dal parere dei nostri esperti, medici e
avvocati».
Dalla danza anche a livello professionale all’informazione:
raccontaci questo passaggio e come lo ha affrontato?
«Sono nata ballerina, a tre anni ho iniziato a danzare e studiare danza,
diplomandomi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove mi ero
trasferita lasciando la mia Sardegna inseguendo il sogno di diventare
ballerina. È ancora una mia grande passione, ma col tempo ho deciso di
coltivarne un’altra, quella della televisione, amo stare davanti a una
telecamera per comunicare, è il posto dove mi sento più a mio agio. Dopo
gli esordi in Sardegna alla conduzione di vari format ho coronato il mio
sogno a Canale 21 con il direttore Stefano Arquilla che mi ha dato la
possibilità di iniziare questa avventura».
Come sei arrivata a Canale 21? Ti sta stretto il contesto locale?
«Per puro caso. Mia madre è di Pozzuoli e mi ha colpito il fatto che la
sede principale del network si trovasse proprio lì. Mi sono proposta
come conduttrice, iniziando al telegiornale come conduttrice per
intraprendere il percorso per diventare pubblicista. Poi è iniziato
Quando c’è la salute, di cui mi occupo esclusivamente adesso ma
senza disdegnare la realizzazione di servizi per il telegiornale, è un
lavoro che faccio con passione e dedizione. Le mie parole d’ordine per
raggiungere il successo sono proprio queste: passione, talento e
dedizione, e anche umiltà nel cercare di migliorarsi ogni giorno. Per
rispondere all’altra domanda che mi hai fatto, sono molto sognatrice,
nata sotto il segno dei Pesci, e sì, certo, Canale 21 è una bellissima
esperienza ma sogno di arrivare alla Rai o in un canale nazionale».
In prospettiva futura potresti sperimentare anche altri settori
dell’informazione?
«Certo, mi ritengo versatile, mi piace parlare di salute come di
spettacolo e di cronaca, quindi chissà, un domani magari potrebbe
capitarmi anche un programma sportivo, anche se non nasco in quel
contesto, ma se hai la disposizione a fare tutto perché no?».
“Quando c’è la salute”, titolo del tuo programma: è vero che
basta solo questo per essere felici?
«La salute viene prima di tutto, il resto viene dopo, anche se sono
importanti anche altre cose, l’amore, la fortuna, il denaro… ma se non
c’è anzitutto la salute non puoi fare niente. Dovremmo darle più
importanza, ed è questo l’obbiettivo della trasmissione che conduco,
farlo capire attraverso piccoli gesti quotidiani».