Telegiornaliste anno XVII N. 3 (653) del 27 gennaio 2021
Marianna Bonavolontà, rompere gli schemi
di
Giuseppe Bosso
Una donna dalle tante sfaccettature: blogger, vicecampionessa del mondo
ai mondiali di kung fu nel 2005, personaggio televisivo, scrittrice. E
non solo.
Marianna Bonavolontà si racconta e ci racconta di lei e delle
sue numerose attività.
Voglio aiutarti a rompere gli schemi, a trovare uno stile unico e
ispirarti ad essere finalmente la persona che realmente sei è la tua
presentazione nel tuo sito: è il tuo modo di essere?
«Attualmente è il mio modo di essere ma non nascondo di averci dovuto
lavorare tanto. Accettarsi, amarsi per ciò che si è e raggiungere la
libertà mentale non è semplice e ahimè anche io ho dovuto fare i conti
con forme-pensiero, schemi precostituiti e blocchi con cui cresciamo e
che ci limitano tanto nell’esprimere la nostra vera natura. Spero di
riuscire a comunicare tutto questo attraverso il mio lavoro e, perché
no, ispirare a fare lo stesso percorso».
Una vita molto movimentata la tua, in giro per il mondo fin
dall’infanzia, poi i mondiali di kung fu, la televisione, l’attività
imprenditoriale: tante facce di Marianna Bonovolontà, ma chi sei
davvero?
«
Sono vita in vorticoso movimento, un giorno fuoco e l’altro vento:
questo è l’incipit del libro
La ragazza col Genio in valigia che
non ho ancora pubblicato e credo mi rispecchi totalmente. Ho mille
sfaccettature, se non fossi così complessa non sarei Marianna».
Durante il lockdown hai scritto La ragazza col Genio in quarantena:
che riscontro hai avuto dai lettori?
«Devo dire che mi ha sorpreso l’interesse dei lettori, non mi aspettavo
che un libro sulla pandemia, pubblicato durante la stessa, potesse
incuriosire, eppure… sicuramente è un libro leggero e se vogliamo
adolescenziale ma forse il trucco è proprio questo, mi sono rivolta al
bambino interiore di ognuno, parlando con semplicità e mettendo a nudo
le mie paure, perché nei momenti difficili torniamo tutti bambini, o
forse, non smettiamo mai di esserlo».
Hai iniziato il percorso per diventare giornalista con quali
prospettive?
«Divertirmi! Ho iniziato questo percorso per caso, non sentendomi
neanche all’altezza ma tra interviste ai vip e redazione di articoli sui
più svariati argomenti, ho cominciato ad appassionarmi e soprattutto a
divertirmi. Non immaginavo potesse essere anche questo un modo per
esprimere la creatività».
Se ti dico bodyshaming, cosa mi rispondi?
«Lotta, determinazione, coraggio. Sono stata vittima di bodyshaming
anche io e la cosa peggiore è che poi si diventa vittime di sé stessi,
entrando in uno stato mentale in cui non ci si accetta mai. Prima o poi
ce la faremo a far crollare il muro delle apparenze e dell’omologazione,
voglio essere ottimista».
Chic Advisor
è una missione per te, aiutare l’Italia un po’ nascosta a rilanciarsi?
«Chic Advisor è la mia creatura oltre che una missione. L’Italia non ha
bisogno di rilanciarsi ma di ricominciare ad amarsi, rilanciarsi è una
conseguenza. Abbiamo messo da parte la nostra cultura, l’arte e
l’handmade per omologarci alla massa. Se acquistassimo con più
consapevolezza, puntando alla qualità e non alla quantità, che bello
sarebbe».
Cosa farà Marianna da grande?
«Marianna da grande? Marianna non sarà mai grande, sarà sempre una
bambina sognatrice pronta ad affrontare le mille avventure che la vita
le porrà davanti».