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Intervista a Maria Elisa Aloisi   Tutte le interviste tutte le interviste
Maria Elisa AloisiTelegiornaliste anno XVII N. 31 (681) del 17 novembre 2021

Maria Elisa Aloisi, un giorno in un bosco…
di Tiziana Cazziero

Incontriamo Maria Elisa Aloisi, avvocato e scrittrice.

Ciao Maria Elisa e grazie per il tuo tempo. La tua carriera letteraria è ricca di riconoscimenti, premi e finalista in molti concorsi letterari importanti. Ad aprile 2021 sei stata proclamata la vincitrice del Premio Tedeschi, e adesso, a distanza di pochi mesi, ti sei classificata al secondo posto al Premio Letterario Il Battello a Vapore. Come hai vissuto fin oggi questi momenti?
«Sono molta grata a chi mi ha letto e apprezzato ma anche a chi mi ha mosso delle critiche. Ogni riconoscimento dà un po’ di fiducia in più. L’importante è che sia sempre un nuovo punto di partenza. Io la penso così, sono grata ma subito dopo azzero e ricomincio dal via».

Il canto della Falena è il tuo ultimo libro, di cosa parla? Cosa si devono aspettare i lettori?
«Il canto della falena è un giallo giudiziario. La protagonista è l’avvocato Ilia Moncada coinvolta in un caso di omicidio. Un noto commercialista viene ritrovato morto nel suo chalet di Nicolosi e la moglie è accusata del suo omicidio. La storia si snoda tra Catania e i paesi della fascia etnea. Oltre che il giallo da risolvere, spero che i lettori possano sentire i profumi della mia città».

Da avvocato a scrittrice di successo? Come sei giunta a questo passaggio?
«Per caso! Ho sempre amato inventare storie, fin da bambina. La scrittura però è arrivata dopo, è stato mio marito a incoraggiarmi. Nel luglio del 2017, mi trovavo a Ragabo, un bosco nella zona nord dell’Etna. Ero insieme ai miei pastori tedeschi. Sedevo sotto un pino e li guardavo giocare tra loro, Ho cercato nello zaino una penna e, vedi caso, l’ho trovata e ho iniziato a scrivere su degli scottex».

Quando ti sei avvicinata alla scrittura e pensato che fosse giunto il momento di provarci seriamente?
«Ho iniziato a scrivere perché mi divertiva farlo, mi piaceva far prendere vita ai personaggi che inventavo, emozionarmi e vivere un’avventura insieme a loro. È stato bellissimo scrivere il primo romanzo. La stesura mi ha impegnato per circa un anno. Solo dopo mi sono chiesta, e adesso?».

Il tuo genere è il giallo, immagino che con una professione da avvocato ti sia stato relativamente facile pensare alla scrittura di questo genere. Pensi di sperimentarti in altro nel futuro?
«Amo molto anche la narrativa per ragazzi e questo secondo posto al Premio Battello a Vapore ne è la prova. Oltre che la via del giallo giudiziario, mi piacerebbe proseguire anche questo fantastico percorso».

Quando scrivi c’è qualcosa di tuo che metti nelle tue storie? Se sì, puoi accennarci qualcosa?
«Credo sia inevitabile per qualsiasi autore. A volte può essere un’esperienza, una fobia, un tic. Una cosa però mi accomuna con tutte le mie protagoniste. Loro, come me, hanno sempre un rapporto speciale con gli animali».

L’editoria in Italia vive periodi complicati, il nostro Belpaese non è una nazione di lettori, cosa faresti per cambiare questa realtà? Quale potrebbe essere la soluzione per te?
«Credo dipenda molto dalle scuole. Sono le scuole a formare i giovani lettori che diventeranno poi lettori adulti. Io credo che molti insegnanti facciano già un ottimo lavoro ma è importante puntare sempre di più sull’educazione alla lettura».

Oggi il self publishing è una realtà assodata, cosa ne pensi? Qual è il tuo pensiero in merito?
«Non sono sfavorevole. Anche Giovanni Verga si autoprodusse. L’importante, a mio avviso, è che il testo sia curato in ogni dettaglio».

Ci sono molti aspiranti scrittori, cosa ti senti di consigliare a chi vuole il grande passo?
«I miei romanzi hanno sempre trovato casa, vincendo premi letterari per testi inediti. Partecipare a un premio, che naturalmente deve essere serio, mi sembra un ottimo modo per mettersi alla prova».

Progetti per il futuro?
«Spero che il romanzo che è arrivato secondo al Premio letterario battello a Vapore trovi presto una collocazione. Inoltre, questo dicembre sarà pubblicata da Delos Books un’antologia di racconti gialli ambientati in Sicilia e uno dei racconti sarà appunto il mio. Non perdetevela!».

Grazie per la tua disponibilità.

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