Telegiornaliste anno XVI N.
29 (646) del 11 novembre 2020
Camilla
Filippi, il mio primo romanzo
di
Giuseppe Bosso
Affermata attrice, interprete di film come
La meglio
gioventù,
In fondo al bosco e fiction come
Tutto può succedere,
Il Processo e
Il silenzio
dell’acqua,
Camilla Filippi all’inizio del 2020 ha pubblicato
il suo primo libro, edito da Harper Collins Italia:
La
sorella sbagliata.
Come nasce il tuo libro e da cosa hai tratto ispirazione?
«Avevo voglia di raccontare il senso di colpa, il fatto che
le differenze sono figlie più degli sguardi degli altri
rispetto a qualcosa che ci portiamo dietro, e allora mi è
venuta in mente questa storia, che nasce in parte anche
dalla mia storia, visto che la disabilità l’ho conosciuta,
avendo una zia spatica, come Giovanna, una delle due
protagoniste; ma quello che racconto è tutto inventato; la
differenza che vediamo spesso trae in inganno le persone».
In futuro pensi di trarne anche una trasposizione
cinematografica o una fiction?
«Essendo il mio primo lavoro letterario sicuramente l’idea
che ci sia qualcuno che possa unire il suo sguardo al mio la
trovo interessante, per quel senso di eternità che
trasmetterebbe».
Qual è stato finora il riscontro che hai avuto dal
pubblico?
«A dire il vero speravo di ricevere qualche critica negativa
– ride, ndr – ma è stata una bellissima accoglienza, mi
viene riconosciuto di aver sviluppato un lavoro onesto, ed è
la cosa a cui tenevo di più».
L’emergenza covid come ha inciso dal punto di vista delle
presentazioni che hai organizzato?
«Inevitabilmente non si sono potute organizzare che
presentazioni con ingressi limitati, ho dovuto indossare una
visiera per permettere alle persone che sono intervenute che
oltre a una dedica sul libro hanno voluto farsi una foto con
me».
Ambientata sul finire degli anni 70 in un momento
drammatico del nostro Paese, si può dire comunque una storia
attuale anche per i nostri tempi?
«Sì, anzi direi che dal passato non si sono fatti abbastanza
passi avanti; ancora oggi c’è troppa intolleranza verso
tutto ciò che appare ‘diverso’, si nota meno perché si é
indossata la ‘maschera’ chiamata politically correct. Ma i
passi da fare sono ancora tantissimi».
Oltre al libro quali sono i tuoi prossimi impegni?
«Ho appena finito di girare un film con Edoardo Pesce e
Guido Caprino intitolato
La stanza, che è in fase di
montaggio, e che andrà in sala non appena sarà possibile,
visto quello che sta succedendo; prossimamente andrà in onda
la seconda stagione de
Il silenzio dell’acqua su
Canale 5, e presto inizierò anche a lavorare su un secondo
libro. Seguitemi e vedrete!».