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Intervista a Monica Marangoni   Tutte le interviste tutte le interviste
Monica MarangoniTelegiornaliste anno XV N. 14 (596) del 17 aprile 2019

Monica Marangoni, sole e adrenalina
di Silvia Roberto

Solare e adrenalinica, con il desiderio di diventare autrice e conduttrice di un programma sulla famiglia o sull'ecologia, sue grandi passioni. Il giornalismo? “Un lavoro molto stimolante che permette di entrare in contatto con tante persone e realtà diverse”. Intervistiamo in questo numero Monica Marangoni, punta di diamante della trasmissione Rai L’Italia con Voi.

Come è iniziato il suo percorso giornalistico?
«È iniziato tutto un po’ per caso: dopo la laurea in filosofia all’Università Cattolica di Milano ho lavorato come producer in una società di eventi, la Filmmaster, e mi sono trasferita a Roma per qualche mese. Qui mi hanno proposto di far parte della redazione di Rai Utile, il primo canale DTT della Rai, e ho accettato la sfida... da lì è iniziato tutto il mio percorso giornalistico e televisivo».

Quando ha capito che il giornalismo sarebbe diventato il suo lavoro?
«È stato un colpo di fulmine. Subito dopo la mia prima diretta ho capito che quello sarebbe stato il lavoro che avrei voluto fare: dinanzi alla telecamera mi sono subito sentita a mio agio, come se quel mestiere lo avessi sempre fatto!».

Come avviene il passaggio in Rai?
«Come spesso avviene, qualcuno mi ha notato e in breve tempo mi hanno proposto di lavorare su Rai1. Ora è da più di 12 anni che lavoro in questa azienda e ormai è diventata la mia seconda famiglia, anche se sono ancora formalmente una freelance».

Quale è stato il più importante ed emozionante incarico ricevuto?
«Ogni progetto in cui vengo professionalmente coinvolta è un nuovo inizio e una certa emozione c’è sempre anche dopo anni di conduzioni e dirette. In questo lavoro non si finisce mai di imparare. L’adrenalina e l’entusiasmo sono due ingredienti fondamentali che rendono ogni esperienza unica».

Vuole raccontare ai suoi fan e a coloro che leggono Telegiornaliste una sua esperienza che porterà sempre con Lei?
«Sicuramente quella di quest’anno, L’Italia con Voi su Rai Italia, è la trasmissione che più rispecchia le mie corde: un quotidiano di infotainment dove viene fuori la mia parte più allegra e disinvolta oltre a quella istituzionale che il pubblico era già abituato a vedere».

Quali sensazioni ha provato a essere al timone di L’Italia con Voi? E cosa le ha insegnato?
«È un programma che mi è stato cucito addosso come un vestito fatto su misura e il riscontro del pubblico che mi segue da tutto il mondo (18 milioni di case) mi è evidente ogni mattina quando mi alzo e leggo i tantissimi messaggi e le mail che mi inviano i telespettatori per fare i complimenti alla trasmissione o per raccontarmi le loro storie di emigrati in paesi lontani ma con un forte legame con la nostra Italia, e nel programma trovano proprio questo».

È lei ad aver scelto il giornalismo o è stato il giornalismo ad aver scelto lei?
«Quando si desidera una cosa, spesso accade che sia quella cosa ad attrarre te più che l’inverso. E credo che nulla avvenga per caso nella vita».

Quali sono, secondo lei, i lati positivi e negativi del giornalismo?
«È un lavoro molto stimolante perché entri a contatto con tante persone e realtà diverse. Hai la possibilità ogni giorno di studiare e di approfondire argomenti sempre nuovi e per una persona intellettualmente curiosa e dinamica come me non avrei potuto sperare in meglio. Sicuramente quello televisivo è un mondo molto competitivo, dove non ti puoi permettere di mollare o di avere momenti di stanchezza, si deve rimanere sempre sul pezzo, studiare molto per non trovarsi mai impreparati. Il lato negativo, comunque, è la tentazione di abbandonare la correttezza o la verità solo per catturare l’audience; fortunatamente io ne sono immune».

Cosa le piace di più di questa professione?
«Il lato umano delle persone che incontro. E il fatto che non ci si annoia mai perché, in fondo, più che un lavoro, è un grande amore!»

Qual è l’ingrediente principale che un bravo (o brava) giornalista dovrebbe possedere?
«L’empatia, nel senso di sapersi mettere nei panni di chi sta dall’altra parte, senza però volere a tutti i costi dire ciò che la gente vuole sentirsi dire. E poi l’amore per il sapere e per la verità».

Ognuno da noi ha qualcosa che ci contraddistingue dagli altri: qual è il suo cavallo di battaglia?
«Riuscire a coniugare la serietà con il sorriso... quello non si deve perdere mai!».

Sogni nel cassetto?
«Tanti ma per ora ringrazio il Signore per tutto ciò che mi ha donato».

Prossimi progetti?
«Continuare l’avventura professionale de L’Italia con Voi che mi sta dando tante soddisfazioni e un feed back con il pubblico che non avevo mai avuto prima. Oltre che diventare autrice e conduttrice di un programma tutto mio, magari sulla famiglia o sull’ecologia, che sono le mie passioni».

Un aggettivo per descrivere il suo lavoro.
«Adrenalinico».

Un aggettivo per descrivere la sua personalità.
«Solare».

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