
Telegiornaliste anno XIV N. 
		32 (579) del 
		28 novembre 2018
		
		
Diritto 
				 in diretta con Luisa Destobbeleer 
				 di 
Giuseppe Bosso 
				 
				 Intervistiamo l’avvocato Luisa Destobbeleer, che da circa un 
				 anno conduce sull’emittente salernitana
				 
				 Lira tv la striscia settimanale 
Diritto in 
				 diretta in cui affronta varie problematiche. 
				 
				 
Come nasce Diritto in diretta? 
				 «Da un’idea improvvisa, direi: avevo fatto dei video su YouTube, e la gente che mi seguiva mi ha incoraggiato a sviluppare 
				 questo progetto divulgativo, che Lira tv ha accolto con 
				 entusiasmo. Mi ha dato molte soddisfazioni». 
				 
				 
A chi si rivolge soprattutto la trasmissione? 
				 «Sono autrice e ideatrice, gli argomenti sono attualità ma 
				 anche proposti da cittadini e da colleghi; sono argomenti che 
				 tratto a seconda del momento storico, delle persone che 
				 dedicano attenzione». 
				 
				 
Qual è stato il riscontro che hai avuto, dal pubblico e per 
				 la tua attività professionale? 
				 «Sicuramente positivo: entrare nelle case delle persone non è 
				 facile, o piaci o non piaci. La gente mi chiama ormai Luisa, si 
				 fida, ed è un onore e un piacere per me». 
				 
				 
Il delitto di Desirée è purtroppo l’ultimo tragico fatto di 
				 cronaca che da anni programmi come Quarto Grado affrontano, non 
				 sempre in modo appropriato: qual è la tua opinione, come donna 
				 e avvocato? 
				 «I casi di femminicidio e di violenza in generale toccano la 
				 nostra coscienza, fanno male soprattutto se vittime sono 
				 giovanissime donne e mamme. Parlarne in tv, sensibilizzare le 
				 persone va bene, ma penso che occorra fare di più a livello 
				 normativo, bisogna intervenire in modo più incisivo su questi 
				 reati, su queste persone che per me, come donna e come madre, 
				 non sono tali». 
				 
				 
Molti avvocati scrivono libri e fanno altre attività, anche 
				 politiche: queste commistioni possono coesistere con la 
				 professione? 
				 «Parlavo con un collega che ha la passione per il piano, che 
				 coltiva con passione. Credo che se una persona abbia una 
				 predisposizione, una passione, al di là della professione che 
				 esercita, vada coltivata e vista di buon grado. Non significa 
				 certo venir meno ai propri doveri questo». 
				 
				 
In futuro pensi di proseguire con progetti simili alla 
				 trasmissione? 
				 «Sono un vulcano di idee in questo periodo – ride , ndr – ci si 
				 arriva piano, con la collaborazione di una redazione forte 
				 fatta di persone fidate che ti seguono. I progetti per 
				 Diritto in diretta sono tanti, spero di crescere sempre di 
				 più, è un sogno che spero di continuare».