Telegiornaliste anno XIV N.
20 (567) del
13 giugno 2018
Antonella
Salvucci, cinema in ripresa
di
Giuseppe Bosso
Attrice e volto televisivo di successo, incontriamo Antonella
Salvucci, reduce da una più che positiva esperienza a Cannes,
dove è stato presentato il film
Mission Possible, girato
tra il campus universitario di Camerino e la Costa Azzurra la
scorsa estate, che la vede tra le protagoniste in un cast a dir
poco stellare composto, tra gli altri, da John Savage, James
Duval, Chris Coppola e Blanca Blanco.
Che impressioni ti ha dato il Festival di Cannes?
«È stata un’edizione decisamente sottotono, ma con film
interessanti; sono stata privilegiata nel presentare questa
commedia inglese con John Savage e un cast internazionale,
diretti da un talento come Bret Roberts, che uscirà a breve, in
estate».
Tu e Vincenzo Bocciarelli avete tenuto alto il tricolore tra
queste star del film: quindi nonostante tutto l’Italia, almeno
in campo cinematografico, regge ancora come eccellenza?
«Sì, ci stiamo riprendendo man mano, tornando ai livelli
perlomeno degli anni ’70 del secolo scorso in cui eravamo la
seconda cinematografia internazionale che ispira gli americani,
che ci tengono in grande considerazione perché si rendono conto
che non abbiamo nulla da invidiargli. E sempre a proposito del
film non si può non citare la produzione della Movie on; che è
capitanata da un altro talento italiano Enrico Pinocci; e nel
film recitano le sue due figlie che parlano perfettamente
inglese e saranno i nuovi talenti del futuro Letizia e Rebecca
Pinocci».
Il caso Winestein, indipendentemente dai risvolti
giudiziari, ritieni abbia cambiato qualcosa nel mondo del
cinema?
«Sicuramente ha avuto ripercussioni, portando anche al ritiro
di qualche film, ad alzate di scudi in difesa delle donne… ma
per quanto mi riguarda nel cinema ho trovato sempre una pulizia
che non c’è in altri ambienti; c’è un rigore, una sacralità in
cui ognuno fa il suo lavoro e contribuisce a creare un ambiente
di protezione molto forte. E per gli attori che devono trovare
dei riferimenti storici quando si calano in un personaggio».
I tuoi prossimi impegni?
«Sto per iniziare le riprese un film sui balli
latino-americani, in agosto; uscirà a breve un film in cui ho
recitato con Maria Grazia Cucinotta,
Il Gatto e la Luna…
e mi aspetta anche un’esperienza americana, per la quale ho
dovuto non poco faticare per ottenere i permessi di lavoro, ma
ne è valsa la pena. Sono sacrifici che vengono sempre ripagati
alla fine».