Telegiornaliste anno XIII N.
4 (514) del 1 febbraio 2017
Elle
Razzamaglia e la saga Il Matrimonio
di
Tiziana Cazziero
Ciao e grazie del tuo tempo. Come e quando nasce Elle
Razzamaglia autrice?
«Ciao e grazie a voi: Elle Razzamaglia nasce un po’ più di un
anno fa, quando una CE ha accettato di pubblicare i primi due
episodi della saga
Il Matrimonio. Dato che i miei
romanzi sono erotici e che io sono una moglie e mamma, ho
deciso di usare uno pseudonimo per evitare che il mio sogno si
trasformasse in un incubo per chi mi vive accanto».
Hai scritto una serie intitolata Il Matrimonio: come
nasce questa sequenza di storie?
«
Il Matrimonio è nato come valvola di sfogo per il
periodo nero che stavo attraversando. A chi non è capitato di
vivere un momento nero, durante il quale sai di aver ragione,
ma, non si sa perché, tutti sono convinti che hai torto marcio?
Spieghi le tue ragioni con calma e nulla. Ti arrabbi e passi
dalla parte del torto; quindi ti arrendi e aspetti che il tempo
dimostri a tutti che non stai delirando.
Il Matrimonio è
nato in questo periodo e mi ha aiutata ad aspettare con
pazienza l’evolversi della situazione. Leon mi ha calmata e
aiutata molto, perché pur essendo un personaggio di fantasia,
mi è stato vicino durante mesi infernali. Quando tutto si è
sistemato, ormai faceva parte di me e non l’ho più lasciato».
Quando hai cominciato a scrivere avevi già previsto la serie
oppure è una scelta nata con l’ispirazione del momento?
«Quando ho una storia in testa, scrivo tutto su quadernoni e
solo quando sono certa di avere tutto, passo al computer. Ma
quasi sempre, la storia prende una piega diversa da quella che
avevo previsto e con
Il Matrimonio è andata così: le
idee erano tante e ho faticato quasi 4 anni per ordinarle e dar
loro un senso. Ecco perché è diventata una serie, troppa
fantasia! Non ho scritto
Il Matrimonio pensando alla
pubblicazione e infatti non avevo né suddiviso la storia in
capitoli né mi sono posta il problema di non sforare con il
numero di pagine. Però, adesso, non potrei mai eliminare questa
o quella parte per accorciare la serie, perché mi sentirei in
colpa con Leon e Giorgia, che mi hanno aiutata molto e ai quali
devo tutto quello che è nato tramite loro».
Quanto tempo dedichi alla scrittura e come concili la vita
quotidiana con quella dell’autrice?
«Io scrivo per lo più di sera tardi, quando marito e figli sono
a letto, da quando ho capito che si può essere gelosi più di
Leon Lioness che di Matt Bomer, dato che mio marito non sa
nemmeno chi è».
Di cosa parla la tua serie? I libri sono autoconclusivi
oppure sono tutti legati tra loro? Bisogna leggerli
necessariamente in ordine di uscita?
«La serie parla di Giorgia, donna sposata da 13 anni con un
uomo che non ama e che le ha negato la possibilità di diventare
madre; l’incontro casuale con Leo, un perfetto sconosciuto,
metterà a dura prova Giorgia e i suoi valori. Lei che, pur non
amando suo marito, non lo ha mai tradito, si ritroverà nella
confusione più totale e Leo, con molta pazienza, farà di tutto
per farle capire che fra loro è scattato l’amore; la inviterà a
casa sua per 10 giorni e là, le svelerà che il suo nome è Leon
Lioness e che è un uomo molto ricco. Ma Giorgia è una abituata
a lavorare e a non dipendere da nessuno, e mal sopporta gli
uomini ricchi. Leon giocherà tutte le sue carte fino a farla
capitolare e… aggiungeteci la suocera avida, amici invidiosi, i
tradimenti reali e non, la gelosia possessiva di Leon, le mille
incertezze di Giorgia, cinque figli, la
WILL & LORE e un
sacco di altre cose… e avrete
Il Matrimonio! I libri
sono tutti legati fra loro e bisogna leggerli in ordine, non di
uscita, perché a febbraio pubblicherò i primi due self. Però,
per chi volesse fermarsi al terzo, può farlo tranquillamente,
perché ha un finale che potrebbe essere tranquillamente quello
conclusivo. C’è da dire che la storia si spalma su quasi venti
anni e che si arriva fino, e oltre, la menopausa di Giorgia:
argomento che non ci si aspetta di leggere in un erotico, ma
che fa parte della vita di chiunque. Ecco perché definisco
Il Matrimonio un romanzo-erotico, basato sulla realtà».
Editoria moderna: casa editrice contro self publishing, cosa
ne pensi?
«Avendo avuto le due esperienze, dico che o ci si affida a
grosse CE o meglio self: non che la mia non mi abbia aiutata e
infatti se tornassi indietro, rifarei tutto. Ma a questo punto,
accetterei solo la proposta di una Big; per quanto riguarda le
opere, credo che si possa trovare una lettura valida anche fra
i self e che non è detto che una CE pubblichi solo capolavori;
ammetto però che solo dopo che ho pubblicato, ho scoperto i
self e che sono convinta che milioni di lettori non conoscono
questo universo, dato che non è né pubblicizzato in tv né sui
giornali, per ovvi motivi».
Progetti per il futuro? Pensi di trattare generi diversi?
«Per adesso, non vedo l’ora di pubblicare il resto di
Il
Matrimonio, visto che ho da poco pubblicato il
romanzo-erotico autoconclusivo
Il mio Regalo, che non
c’entra nulla con Leon e Giorgia, e il quarto della serie
Il
Matrimonio Forza e fragilità; Io ho iniziato con i thriller
e devo dire che non mi dispiacerebbe riuscire a scriverne uno
senza fare incubi durante la notte. Sono molto incuriosita
anche dal Fantasy e dagli storici. Vedremo… per adesso ho
bisogno di rilassarmi leggendo le opere degli altri».