
Telegiornaliste anno XIII N. 29 (539) del 
		11 ottobre 2017
		
		Alessio Cigliano, tra radio e doppiaggio 
					di 
Giuseppe Bosso 
					
					Gli appassionati di cartoni animati made in Japan da sempre 
					lo ammirano come voce di memorabili e indimenticate serie 
					come 
Ken il Guerriero e 
Cara dolce Kyoko: 
					negli anni si è abbinato ad attori di spessore quali Michael 
					Fassbender, Jason Bateman e Jude Law, solo per citarne 
					alcuni. Incontriamo
					
					Alessio Cigliano, che ci parla di un progetto 
					radiofonico, nato in sordina nel 2014, che porta avanti con 
					pieno successo in termini di ascolti e consensi. 
					
					
Alessio, come nasce il progetto
					Radio Cigliano e a distanza di oltre un anno dall’inizio 
					qual è il tuo bilancio? 
					«Radio Cigliano nasce per gioco: per la passione mia, di 
					Alessandro Bianconi e di Tiziana Guida per la musica e per 
					la voglia di ridere e scherzare liberamente su una radio 
					senza palinsesti o vincoli editoriali; le prime timide 
					trasmissioni sono apparse a fine 2014; erano sporadiche e 
					senza pianificazione, si chiamavano 
Dirette casuali e 
					le facevo da solo. Erano in diretta, ma poi venivano 
					conservate in podcast sulla piattaforma della radio. Nel 
					2015 con Alessandro e successivamente con Tiziana, abbiamo 
					iniziato le dirette regolari con 
Du gustis is megl che 
					One, una trasmissione di sfide musicali, di gusti e di 
					tendenze in onda il sabato pomeriggio; dal 2 aprile 2016, la 
					radio è online 24 ore al giorno con selezioni musicali a 
					rotazione, repliche delle stagioni precedenti di 
Du 
					gustis e sempre le dirette del sabato; per la stagione 
					2016-2017, si è aggiunta una diretta del giovedì sera, 
					Dopocena con... in cui intervengono colleghi del 
					doppiaggio che si raccontano ai microfoni con partecipazione 
					del pubblico via chat, programma molto gradito ai 
					radioascoltatori. Inoltre, dall’inizio del 2016, tutte le 
					dirette sono trasmesse anche in video sulla
					
					pagina della radio di Facebook con una formula 
					leggermente diversa: sono i 
Fuorionda; durante i 
					brani musicali, solo in video, i microfoni restano aperti e 
					noi continuiamo a parlare e cazzeggiare sovrastando le 
					canzoni che intanto si ascoltano “pulite” in radio; sembrano 
					due trasmissioni diverse, ma in realtà è una sola. Il 
					bilancio è positivo: noi ci divertiamo e questo basta, la 
					radio non vuole essere nulla di più. Una bella fatica per 
					l’organizzazione, ampiamente ripagata dallo spirito 
					goliardico che mettiamo in tutte le trasmissioni». 
					
					
Quali sono le novità della nuova stagione? 
					«Ripartiamo nella prima settimana di ottobre: giovedì 5 con
					
Dopocena con... e sabato 7 con la trasmissione 
					musicale che da quest’anno cambia titolo e in parte forma.
					
Dopocena con... resterà sostanzialmente invariata: 
					gli ospiti porteranno la loro musica e saranno mattatori 
					della puntata; saranno le solite quattro chiacchiere con la 
					partecipazione del pubblico tramite la chat di Facebook. La 
					trasmissione musicale si chiamerà 
Se prima eravamo in 2; 
					ci saranno rubriche fisse e ogni settimana sarà presente un 
					ospite, che parteciperà alla sfida musicale con brani da lui 
					scelti. Non anticipo altro, appuntamento a sabato 7 ottobre 
					per vedere quali saranno le novità». 
					
					
Sicuramente uno dei programmi di punta è il Dopocena 
					del giovedì in cui protagonisti sono i tuoi colleghi 
					doppiatori: qual è stato finora il riscontro che hai 
					avvertito da loro e quali saranno gli ospiti che arriveranno 
					prossimamente? 
					«Ci siamo divertiti sempre: erano tutti spaventati dalla 
					diretta continuata per oltre due ore, ma poi se la sono 
					cavata più che egregiamente; si sono messi in gioco, 
					raccontandosi senza remore e rispondendo alle tante domande 
					del pubblico. E allora continuiamo così, con qualche piccolo 
					aggiustamento che scoprirete già da giovedì 5 ottobre 
					insieme al primo ospite,
					
					Andrea Mete. Come al solito, gli ospiti 
					successivi saranno rivelati sulla pagina Facebook della 
					radio un paio di giorni prima delle dirette». 
					
					
Si può dire che Radio Cigliano è un riuscito mix tra la 
					tecnologia avanzata e le vostre storie di ieri e di oggi?
					
					«Tecnologia avanzata ma ormai alla portata di tutti: basta 
					un piccolo investimento per software, microfoni e mixer e, 
					con le dovute autorizzazioni legali, chiunque può aprire una 
					stazione radiofonica: impensabile fino a pochi anni fa, 
					quando bisognava avere alle spalle una struttura ben più 
					complessa. Le nostre storie e le nostre esperienze, ma 
					soprattutto l’affiatamento che c’è fra me, Alessandro e 
					Tiziana sono irrinunciabili. Noi la radio la facciamo così, 
					spensierata e divertente, condita dalla musica che abbiamo 
					nel sangue». 
					
					
Risate, ricordi, ma anche il ricordo di colleghi che non 
					ci sono più, come Vittorio De Angelis e Laura Latini, nella 
					puntata in cui hai ospitato le loro sorelle Eleonora e 
					Ilaria: sono state le puntate che ti hanno maggiormente 
					coinvolto? 
					«Bellissima
					
					puntata, nata da un’idea di Ilaria subito sposata 
					da Eleonora: un gran carico emotivo raccontato con garbo e 
					sempre col sorriso. Me la sono rivista spesso e consiglio a 
					tutti di vederla almeno una volta». 
					
					
Per quanto riguarda invece il riscontro del pubblico, 
					quali sono stati finora gli apprezzamenti che ti hanno 
					maggiormente gratificato e invece le critiche che ti hanno 
					fornito spunti di miglioramento? 
					«Gli apprezzamenti più grandi sono dati dai like e dalle 
					condivisioni che ognuno spontaneamente opera tramite 
					Facebook. È stato molto gradito l’avvento del video, ormai 
					irrinunciabile; e piace molto l’interazione tramite Whatsapp 
					che permette a noi e a tutti di dare un volto o uno stato 
					d’animo alle parole scritte in chat. Le critiche sono che 
					fumiamo in diretta e che sconfiniamo spesso nel turpiloquio; 
					ma siamo così, spontanei anche se vola qualche parolaccia in 
					più. Da questa stagione, arricchiremo con la diretta video 
					anche su
					
					YouTube, per differenziare le piattaforme e dare 
					un’altra possibilità per fruire del nostro lavoro. Noi siamo 
					pronti! Vediamo che succede». 
					
					
Radio a parte, dove potremmo ‘ascoltarti’ prossimamente?
					
					«È appena iniziato su Netflix il nuovo spin off di 
Star 
					Trek, 
Discovery, dove presto la voce a Saru, 
					ufficiale scientifico di razza Kelpien: bella serie 
					ambientata 10 anni prima di quella classica. Sono sempre 
					stato appassionato di questa saga e ho avuto il piacere di 
					partecipare a 4 spin off e agli ultimi film per il cinema. 
					Una bella soddisfazione!». 
					
					
Moltissimi ti ricordano come la storica voce di Ken il 
					Guerriero, ma anche di altri personaggi non solo dei cartoni 
					animati, di tanti attori e personaggi cinematografici e tv: 
					quali sono i volti che hai sentito maggiormente in sintonia 
					con il tuo modo di essere? 
					«Come ho spesso avuto modo di dire, non ho un ruolo o un 
					attore “preferito”. Per anzianità di servizio, cito Erdogan 
					Atalay, il Semir di 
Squadra Speciale Cobra 11; Noah 
					Wyle, il dottor Carter di 
ER - Medici in prima linea 
					e Zachary Quinto che ho doppiato in 
Heroes e negli 
					ultimi film di 
Star Trek. Grazie per queste belle 
					domande: vi aspetto numerosi Su Radio Cigliano a partire da 
					giovedì 5 ottobre per ridere, appassionarvi e cazzeggiare 
					allegramente insieme a noi».