Telegiornaliste anno XII N. 26 (499) del 21 settembre 2016
Valentina
Mari.
Selvaggia Lucarelli per me la Gossip girl
italiana
di
Giuseppe Bosso
Veronica Mars,
Gossip Girl; e poi Natalie Portman,
Mischa Barton solo per citarne alcune. Personaggi di serie
cult o attrici di successo che, nelle loro versioni
italiane, sono riconducibili alla sua voce. Incontriamo
Valentina Mari.
Dove potremo ‘ascoltarla’ prossimamente?
«Tra le ultime cose tengo molto a
Il Papa giovane,
serie realizzata da Paolo Sorrentino, che sono sicura
piacerà».
Una nuova generazione di doppiatori si sta affermando,
senza avere alle spalle un cognome pesante o già inserito
nel mestiere: come si trova a confrontarsi con queste nuove
leve?
«Dipende dalla persona: può capitare sia il ragazzo (o
ragazza) voglioso di imparare così come chi pensa già di
essere arrivato… invece non si finisce mai; i professionisti
che valgono per me sono tali anche nel modo di comportarsi,
nel rapportarsi alle persone e paradossalmente i più
presuntuosi sono proprio quelli che valgono di meno alla
fine».
Molti figli di sue colleghe si stanno avventurando nei
loro primi lavori: è così anche per i suoi?
«Ho un maschio e una femmina, stanno cominciando: a uno
piace di più, all’altro di meno, fanno anche tante altre
cose... l’importante è che facciano quello che vorranno e
che sapranno fare, e lo facciano bene».
Laura Latini, Vittorio De Angelis, Dante Biagioni sono
alcuni dei suoi colleghi purtroppo venuti a mancare negli
ultimi anni: come li ricorda?
«Non è facile rispondere a una domanda che ti colpisce al
cuore; preferisco limitarmi a degli aggettivi per loro:
Laura donna gioiosa, Vittorio pacato e pungente, Dante
ironico.
Come a molte sue colleghe agli inizi le è capitato anche
di prestare voce a personaggi maschili, e ha dichiarato in
un’altra intervista di averlo fatto con poco piacere: si è
mai confrontata su questo aspetto con le sue colleghe?
«No. Era una cosa che facevo agli inizi, da piccolina, ormai
è passato tanto tempo (ride, ndr) non credo lo potrei fare
ancora, e non per una questione vocale ma piuttosto di
maturità... i bambini sono freschi, veri , spontanei,
ingenui...».
Quali sono le attrici e i personaggi a cui si sente
maggiormente legata?
«Più che un’attrice o un personaggio in particolare posso
dire che mi riconosco maggiormente in ruoli romantici e
sognatori, come Claire Daniels in
Romeo e Giulietta o
Natalie Portman in
Leon, in cui malgrado la durezza
della trama c’era anche tanto sentimento dietro; meno mi
piacciono i ruoli piatti, dove c’è poco da esprimere».
Chiudiamo con una battuta: chi potrebbe essere secondo
lei la Gossip girl italiana?
«Selvaggia Lucarelli!».