Telegiornaliste anno XII N.
25 (498) del 14 settembre 2016
Francesca Manicone. Il doppiaggio è una grande famiglia
di
Giuseppe Bosso
Intervistiamo
Francesca Manicone, doppiatrice di popolari
attrici come Emily Blunt, Jessica Biel e Blake Lively.
Come ti sei avvicinata al mondo del doppiaggio?
«Da bimba, per caso, tramite un mio zio che conosceva
un’assistente di doppiaggio che mi ha presentato e che mi ha
proposto di partecipare a qualche prova».
Nell’ultimo anno sono venuti a mancare molti tuoi
colleghi, come Vittorio De Angelis e Dante Biagioni: cosa
ricordi di loro?
«Potrei spendere per loro tantissime parole per come ero
affezionata. La scomparsa di Vittorio mi ha toccato nel
profondo, un caro amico e un uomo giovane e pieno di vita
che adoravo, professionista esemplare sempre disponibile e
sorridente; così come per Dante e per gli altri colleghi
venuti a mancare, è sempre un grandissimo dolore perché alla
fine siamo davvero una grande famiglia nel nostro mondo».
In questi giorni possiamo ‘ascoltarti’ nella curiosa
veste di squalo in Alla ricerca di Dory, sequel di
Alla ricerca di Nemo, dove oltre a tuoi colleghi
doppiatori troviamo anche Luca Zingaretti e Carla Signoris:
com’è stato per te lavorare con loro e cosa pensi del fatto
che spesso per questi film di animazione si punta su queste
voci?
«Loro sono due straordinari attori con cui è stato piacevole
lavorare in questa occasione; dipende sempre da chi lo fa.
Nel loro caso è bello che diano il loro apporto ad una
storia così carina».
Tra le attrici che hai doppiato negli ultimi anni molta
popolarità ha avuto in Italia Clara Alonso, Angie in
Violetta: hai avuto modo di incontrarla?
«No, non ho avuto modo di conoscerla, anche se è stata
spesso a Roma anche per partecipare a
Ballando con le
stelle; mi è dispiaciuto, spero capiti l’occasione in
futuro».
Qual è stato il personaggio o l’attrice con cui ti sei
sentita maggiormente in sintonia e quale invece non ti
rispecchia?
«Decisamente sintonia con Emily Blunt, che ho doppiato in
vari film come
Il diavolo veste Prada nel ruolo di
Emily, l’assistente di Miranda-Maryl Streep prima
dell’arrivo di Anny-Anne Hathaway, il personaggio che ho
adorato di più doppiare; meno non saprei, a me piace il mio
lavoro sempre, anche cose magari meno belle; mi piace tutto,
cartoni, soap… senza distinzioni».
Negli ultimi anni si sta affermando una nuova generazione
di doppiatori emergenti: avverti qualche differenza tra il
loro modo di rapportarsi a voi ‘veterani’ rispetto a quello
che successe a te?
«Non avverto differenze; sono ragazzi che si avvicinano in
maniera educata a questo mondo, ed io guardo con favore
all’affermarsi di nuovi talenti, che mettono la passione e
l’impegno che richiede questo lavoro».
Dove potremo ‘ascoltarti’ prossimamente?
«In questi giorni è uscito
Paradise beach-Dentro
l’incubo con Blake Lively (che avevo doppiato anche in
Gossip girl e vari film) un thriller; per il resto
altre cose in lavorazione, aspettiamo fiduciosi…».