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Barbara TarriconeTelegiornaliste anno XII N. 24 (497) del 7 settembre 2016

Barbara Tarricone: da Los Angeles a Sky passione cinema
di Giuseppe Bosso

Da dieci anni in forza a Sky e inviata di Sky Cine News, programma dedicato al cinema, intervistiamo Barbara Tarricone.

Come sei arrivata a Sky?
«Vivendo a Los Angeles mi sono occupata tantissimo di cinema, e tornando in Italia avevo l’obbiettivo di lavorare nella tv più ‘figa’ che poteva esserci e che contemporaneamente aveva anche, all’epoca, l’unico canale tematico dedicato all’argomento; mi sono proposta e ho iniziato a condurre prima una striscia chiamata Hollywood Flash, e poi Sky Cine News, striscia quotidiana che ha da poco raggiunto quota 2000 puntate».

Quindi giornalista cinematografica per passione?
«Sì! È la forma di arte che coniuga al meglio creatività, fantasia e divertimento, arte, rispetto dell’attualità…».

Tra i personaggi che hai avuto modo di intervistare chi ti è rimasto impresso in particolare?
«Domanda difficile – ride, ndr – se non può sembrare banale posso dire che nessuno mi ha particolarmente impressionata ad eccezione di Tom Cruise, che incarna il vero divo hollywoodiano dotato di un carisma pazzesco innanzi al quale tutti, uomini e donne, non possono fare a meno di fermarsi; ha una notevole capacità di accorgersi di tutto, dovuta anche alla sua appartenenza a Scientology, quando è sul red carpet dedicando attenzione all’attore, al giornalista e al fan senza sbagliare mai una battuta».

Quale film, secondo te, può essere ritenuto la rappresentazione del nostro tempo?
«Perfetti sconosciuti, uscito proprio quest’anno, rappresenta secondo me in modo leggero – ma non troppo… - la nostra ossessione di cercare ogni possibile occasione per sfuggire al presente e alla realtà, di sfuggire a una relazione stabile per inseguire, passami il termine, delle cavolate».

Che ricordo hai di Chick Chat e in particolare del tuo lavoro con Deborah Dirani?
«Un bellissimo ricordo di un progetto che abbiamo fortissimamente voluto realizzare entrambe, per creare un network tra donne, ambientato nella mia città, Bologna, dove potevi incontrare ogni tipo di personaggio, dal primario al maresciallo dei carabinieri, che magari si conoscevano già tra loro».

Meglio lavorare in coppia o da sola?
«Mi sono trovata benissimo in quell’occasione, con una compagna determinata come Deborah con cui mi sono sentita in grande affinità, oltre che col resto della ‘squadra’, come adesso mi trovo benissimo a Sky Cine News. È importante trovare sintonia con chi ti circonda».

Hai trovato la tua strada?
«Assolutamente sì. Non lo dico per corporate, ma Sky è davvero il posto migliore per lavorare; ho sempre avuto la fortuna di poter contare su grandi maestri e su ambienti ideali, anche nelle piccole emittenti locali, dove ho sentito la possibilità di potermi esprimere al meglio, e vivo come un grandissimo regalo il poter trattare un argomento come il cinema che tratta anche di temi seri e drammatici ma è anche un grande momento di evasione e sollievo».

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