Telegiornaliste anno IX N.
27 (371) del 8 luglio 2013
Valentina Cristiani: le
aspirazioni di una giovane giornalista bolognese
di
Giuseppe Bosso
Intervistiamo
Valentina Cristiani,
reduce da una stagione che l’ha vista protagonista di due trasmissioni,
4-4-2
e
In-Kontri, in onda su
TeleStudio Modena
e Studio Europa.
Ti senti più giornalista sportiva o di cronaca rosa?
«Entrambe, e non solo; quel che conta è la preparazione, restare aggiornati e
sul pezzo: non bisogna mai fossilizzarsi su una cosa ma provare e mettersi
continuamente alla prova per crescere e migliorare. Sempre».
Ti sta stretta Bologna, dal punto di vista professionale?
«Sì, decisamente; e non mi spaventa l'idea di cambiare città per il lavoro dei
miei sogni. Negli ultimi tempi sono stata a Cologno Monzese e a Genova,
visitando spesso Bogliasco, dove si allena la Sampdoria, percependone grande
emozione ed entusiasmo. Dopo anni di gavetta in uffici stampa e trasmissioni
televisive, mi piacerebbe essere messa alla prova anche in altri contesti».
Ricordi la tua prima intervista?
«La mia gavetta: come non potrei! Circa tredici anni fa su un campetto di
seconda categoria. Non dimentico la fatica che facevo solo per avere le
formazioni delle squadre e, quando non trovavo fotocopie disponibili,
trascrivevo manualmente i nomi dei calciatori, della panchina e della terna
arbitrale, a mano, per poi cercare interviste a fine partita. Faticoso ma
soddisfacente».
Soddisfatta della salvezza rossoblù?
«Certamente, non era poi così scontata, dopo le cessioni di uomini-chiave come
Viviano, Ramirez e Portanova, non adeguatamente rimpiazzati. E il prossimo anno,
con la partenza di Gabbiadini e la permanenza non sicura di Gilardino, Perez e
Diamanti, le cose non promettono di migliorare. Ma il calcio di adesso è così, e
non necessariamente chi più spende raccoglie risultati migliori. In una delle
ultime puntate di 4-4-2, per dirne una, evidenziavamo che il Catania, con un
monte ingaggi corrispondente alla metà del Bologna, già a febbraio era salvo e
poteva anche fare un pensierino di qualificarsi all’Europa League».
Cosa pensi del nostro sito?
«Davvero interessante, tempestivamente aggiornato e sempre sul pezzo,
complimenti! Siete l'unico sito che si occupa di noi giornaliste, dando credito
alla professionalità delle donne senza alcuna diffidenza».
Qual è il tuo modello?
«I modelli non esistono, ma vanno creati, a mio avviso. Posso solo dire che
Simona Ventura ha grinta, temperamento e tenacia ed è una conduttrice a 360
gradi che stimo per la voglia e capacità di reinventarsi sempre».
Cosa farà Valentina da grande?
«Spero la giornalista, anche se non ti nascondo di avere un desiderio:
collaborare con l’ufficio stampa di un club di serie A».