Telegiornaliste anno IX N.
42 (386) del 9 dicembre 2013
Roberta
Lanfranchi: Tale e quale show, radio e…
di
Giuseppe Bosso
Un anno davvero soddisfacente per Roberta Lanfranchi, ex velina
di
Striscia la notizia (tra il 1996 e il 1999, con
un’edizione saltata per la nascita del primo figlio) reduce
dalla fortunata partecipazione al talent show
Tale e quale show, in onda su Raiuno, dove ha riscosso
grandi consensi nei panni di cantanti come Laura Pausini,
Alessandra Amoroso e Jennifer Lopez; in estate ha esordito come
conduttrice radiofonica su Radiouno nel programma
Last Minute.
Cosa si aspettava dalla partecipazione a Tale e quale show?
«Mi ha dato una sferzata incredibile di energia e voglia di
fare. Per me è stato un grande regalo professionale».
Come ha scelto le artiste da interpretare?
«Non io. I personaggi vengono assegnati dagli autori del
programma».
Quest'estate come molti altri personaggi televisivi anche lei
è 'caduta nella rete' della radio, a Radiouno con Last Minute:
cosa ha tratto da questa esperienza?
«L'esperienza della radio è una palestra perfetta per la mente;
nel caso di
Last Minute si andava in diretta tutti i
pomeriggi, e questo aspetto insegna e allena l'improvvisazione e
la prontezza di risposta».
Qual è stato il momento più curioso di quelli che ha vissuto
in radio?
«Il momento più curioso è capitato durante una puntata nella
quale avrei dovuto intervistare telefonicamente due ospiti: il
telefono di uno dei due era spento e l'altro irraggiungibile.
All'inizio il panico, poi Io e i miei compagni d'avventura
abbiamo improvvisato raccontando aneddoti» .
Era il 1996 quando la conoscevamo come velina a Striscia
la notizia: l'abbiamo vista conduttrice di talk show su Rai
2 e di programmi più leggeri su La 7 - anche di programmi per
ragazzi su Italia 1 - protagonista di musical e ultimamente
anche attrice di fiction, oltre che le ultime esperienze che
l'hanno riguardata: c'è ancora qualcosa che le piacerebbe
provare?
«Amo questo mestiere in tutte le sue sfaccettature, ho studiato
per poterlo fare al meglio; sono molto contenta del mio percorso
artistico. Non potrei chiedere altro».
A proposito del tg satirico di Antonio Ricci: cosa pensa
della novità – che ha avuto però vita breve - di quest'anno, non
più veline ma velini?
«Quella di Antonio Ricci era evidentemente una provocazione:
aveva detto '
quando non ci sarà più Miss Italia, io metterò i
velini'; direi che è stato di parola, come sempre».
Non trova che negli ultimi anni il termine 'velina' sia stato
spesso usato a sproposito per definire ragazze che non avevano
nulla a che vedere con quello che, a suo tempo, era stata lei in
coppia con Marina Graziani?
«Le veline sono sempre state le ragazze in minigonna o shorts
che, ballando, portano la notizia ai conduttori. Sono diventate
l'idolo delle ragazzine per il loro modo di vestire, di
truccarsi o per la musica utilizzata per i vari stacchetti
ballati. sono poi diventate il modello da non seguire o da
condannare per l'abbigliamento troppo succinto; ad ogni modo,
ognuno la veda come vuole. Rimane il fatto che io senza quel
programma non sarei diventata quella che sono oggi. Quindi,
sempre grazie
Striscia!».
Ripensando al suo percorso professionale, c'è qualcosa che
rimpiange di aver fatto e che non ripeterebbe?
«Sono molto fortunata per avere avuto la possibilità di
intraprendere la carriera che ho sempre sognato; rifarei tutto
col sorriso e la stessa grinta».
Per concludere: da grande sarà...?
«Una donna soddisfatta, con qualche ruga e una bellissima
famiglia su cui contare».