Telegiornaliste anno IX N. 43 (387) del 16 dicembre 2013
Reika
Hinch: radio e musica a tutto volume
di
Giuseppe Bosso
Da un paio di settimane anima i pomeriggi di
Radio Punto
Zero con l’amico di una vita Mino Monelli nel programma
Radio Pausa Zero. Reika Hinch è una voce familiare per i
radioascoltatori campani e non solo.
Come è iniziata questa esperienza?
«È stata un’opzione che ho colto con enorme piacere perché mi dà
la possibilità di lavorare in un’importante emittente regionale
con un amico come Mino».
Le tue prime impressioni.
«Ottime. Il programma dura due ore; nella prima parte, più
‘ludica’, ci dedichiamo ad un’artista mettendo alla prova la sua
preparazione e anche in cucina, in modo giocoso visto l’orario
in cui andiamo in onda. Nella seconda parte invece ci dedichiamo
a temi più sociali, offrendo spazio a comuni e pro loco sulle
loro attività».
Prima puntata il giorno del tuo compleanno, il 13 novembre:
segno del destino?
«Voluto, direi. È stato un regalo che mi ha fatto molto
piacere».
Non solo radio nel tuo presente, vero?
«Lavoro in radio da anni ma mi occupo anche di musica. Sto per
lanciare il mio secondo brano, dopo
Tela portami con te;
per scaramanzia non dico ancora niente, se non che ancora una
volta sarà il frutto della collaborazione con la 10 Records…
diciamo che sarà un po’ soul, un po’ beat e leggermente rock. E
poi in vista di Natale ci saranno tre serate che, con la società
che gestisco con Mino, la
ReM Eventi, animeremo a Licola:
il 20, 21 e 22 dicembre saranno all’insegna dello shopping
natalizio e non solo, ovviamente con la presenza della radio;
non mancheranno spazi musicali e di
cabaret che spero coinvolgeranno i partecipanti».
Pro e contro di essere una speaker al sud e a Napoli in
particolare.
«Non trovo che sia una condizione ghettizzata. Anzi, ultimamente
soprattutto vedo con piacere che si fanno tanti programmi a due
voci, maschile e femminile, come nel nostro caso, e mi trovo
benissimo in questa condizione».
Hai mai ricevuto proposte indecenti?
«No. Quando ho ricevuto proposte che non mi piacevano le ho
sempre bocciate a prescindere».
Reika Hinch secondo Reika Hinch.
«Una semplice scheggia impazzita – ride, ndr – nella sua
poliedricità, amante dell’arte».
Il tuo augurio per il 2014.
«Che sia un futuro migliore per tutto a 360 gradi, sotto ogni
aspetto, dal lavoro che manca al cibo avvelenato che mangiamo. E
soprattutto smettiamo di essere nevrotici ma apprezziamo il
bello che ci offre la vita».