Telegiornaliste N. 20 del 26
settembre 2005
Veronica Voto: un'eclettica tgista di
Tiziano Gualtieri
Veronica Voto, salernitana doc, persona
eclettica che ha trovato nel giornalismo la sua vocazione. La sua
carriera inizia come modella professionista, ma lentamente si sposta
sempre di più dall'altra parte della pedana: non più presentata
bensì presentatrice. Quindi l'incontro con la televisione, il suo
grande amore. Svariate le rassegne nazionali, soprattutto d'Arte,
che Veronica conduce; poi la partecipazione a "Il Grande Gioco
dell'Oca" di Gigi Sabani. Quindi, prima di dedicarsi anima e corpo
al giornalismo, arriva la chiamata di Cinecittà e di Marco Risi per
il film “L'ultimo Capodanno”.
D: Veronica la tua vocazione per lo spettacolo, la televisione e
poi per il giornalismo sembra innata. Era quello che sognavi fin da
bambina?
Proprio così, posso ritenermi una persona davvero fortunata! La mia
vita professionale è stata finora ricca di esperienze. Dallo
spettacolo sono approdata al mondo del giornalismo e il mio è uno di
quei casi in cui i sogni diventano realtà. Anche se di sogni da
realizzare ne ho ancora tanti.
D: Sfilate, presentazioni, spettacoli. Quindi sei approdata al
giornalismo. Com'è avvenuto questo matrimonio?
Per caso, quando un giorno l’editore di una tv locale mi propose di
diventare il volto del Tg. Accettai molto volentieri la proposta, e
tutto e nato da lì! Cominciai ad occuparmi prima di cronaca (a
LiraTV ndr), successivamente, ingaggiata da un’altra tv (TV Oggi
Salerno ndr), passai alla redazione sportiva. Ricordo come se fosse
ieri la conquista del primo “tesserino” da pubblicista, di cui fui
molto orgogliosa. Poi dopo due anni, ho tagliato l’ultimo traguardo,
guadagnandomi anche quello da professionista. Davvero un sogno
diventato realtà!
D: Prima la lunga gavetta in una delle principali emittenti locali
salernitane, poi Stream e quindi Sky Tg24 prima in redazione e
infine in conduzione. La tua è quella che si può definire una
crescita costante.
Non potrebbe essere altrimenti! E sono molto soddisfatta. La svolta è
arrivata tre anni fa, quando arrivai a condurre il programma
quotidiano di approfondimento “Focus” in onda su Stream News. Poi
nacque “Box Office”, un settimanale di musica, teatro e libri. Dopo
un anno il mio arrivo al telegiornale di Stream News.
D: Come sei arrivata alla corte di
Emilio Carelli?
Credo molto nel destino, ed è stato proprio lui a portarmi alla sua
corte. Da giornalista di Stream news sono passata automaticamente
nella neonata Sky Italia. Auguro a tutti di vivere lo start up di
un’azienda, come l’ho vissuto io. Due anni fa, quando andò in onda
il nostro primo tg, partiva la nuova sfida televisiva
dell’informazione. Si lavora tanto in una all news, ma siamo un
gruppo molto unito e “giovane” come ama sottolineare il mio
direttore. Lo ammiro molto: è un persona molto seria, è un grande
professionista, al quale dico grazie per aver creduto anche nelle
mie capacità!
D: Parli correttamente il francese e ha una buona padronanza dell'inglese.
Non hai mai pensato di fare l'inviata dall'estero?
Tanto per cominciare sono stata inviata nel Principato di Monaco per
seguire “l’avénment” del Principe Alberto II. Sono fiduciosa che
presto verranno tante altre possibilità, anche fuori dallo studio
del Tg, al di là del confine.
D: Qual è, se c'è, il tuo giornalista di riferimento e perché.
Del suo modo di pensare non condivido proprio tutto, ma ammiro molto
Oriana Fallaci, se non altro per il suo coraggio di dire ciò che
pensa senza mezzi termini. Ma il mio riferimento vero sono i miei
“superiori”, con cui lavoro quotidianamente e dai quali ho imparato
e sto imparando tantissimo.
D: Parlaci un po' della tua esperienza cinematografica con Marco
Risi.
Vecchi ricordi! Tanto divertenti. Un ruolo che fu un misto di attrice
e ballerina: nel film “L’Ultimo Capodanno” facevo parte del corpo di
ballo di uno spettacolo che andava in onda il 31 dicembre. Insomma
la tv nel cinema, per intenderci! Se solo mi viene in mente la
parrucca che indossai, mi fa ancora male la testa! Scherzi a parte
anche Cinecittà conserva un posto nel mio cuore.
D: Non tutti sanno che sei anche un'ottima ballerina...
Diciamo un po’ fuori misura, data la mia altezza. La danza è stato il
mio primo amore. Quando ancora non vivevo a Roma ci venivo
appositamente per studiare. Magari avessi il tempo per tornare allo
IALS che gli addetti ai lavori conoscono bene. Per svago,
intendiamoci!
D: Guardando il tuo curriculum verrebbe da dire che sei una vera e
propria showgirl. Non ti sta stretto il ruolo di telegiornalista?
No, niente affatto. Mi piace tanto il ruolo di “anchor”, è stimolante
e richiede grandi capacità professionali, soprattutto quando, com’è
il nostro caso, sei in diretta per circa sei ore, alle prese con
mille notizie. Magari un giorno riuscirò ad avere un programma tutto
mio. Chi lo sa!
D: Grazie alla conduzione nella prima televisione all news italiana
e - consentilo - anche un po' grazie a telegiornaliste.com sei ormai
diventata un volto familiare. La cosa ti infastidisce?
E perché dovrebbe infastidirmi, fa piacere essere riconosciuti. Sono
orgogliosa del mio lavoro. Lo faccio con molta serietà e questo mi
fa vivere in equilibrio con me stessa e con i miei telespettatori.
D: Cosa rispondi a chi attende la tua conduzione soprattutto per
ammirare la tua bellezza?
Ehi, non dimenticate che c’è non solo un volto, ma tanto lavoro ed
impegno davanti a quella telecamera! Siamo sinceri, dopo un po’ alla
bellezza ci si abitua. Mi piace pensare di essere ammirata
soprattutto per come svolgo il mio lavoro, ci metto davvero molto
impegno. Grazie a chi mi dice di essere bella, ma grazie di cuore a
chi mi dice di essere brava!
D: Veronica Voto cosa vuole fare da grande e come si vede tra dieci
anni?
Ma io sono grande. E voglio fare quello che faccio: la giornalista.
Come mi vedo fra dieci anni? Mi fa quasi paura dirlo, se non altro
per scaramanzia. Diciamo che mi vedo come una giornalista che è
diventata più brava e che deve pensare anche ad un altro genere di
impegno: quello di mamma.
D: Da sette mesi sei professionista. Cosa consigli a chi - ragazze
o ragazzi - volessero seguire le tue orme?
Consiglio di credere in se stessi, di impegnarsi e di non fermarsi di
fronte agli ostacoli. E’ un traguardo difficile, ma non impossibile.
Bisogna dare il massimo, anche se questo vale sempre nella vita di
tutti noi, non solo in quella di un giornalista.