Telegiornaliste
anno III N. 43 (121) del 26 novembre 2007
Daniela Sitzia, inviata è bello di
Giuseppe Bosso
Dalle tv locali alla carta stampata, fino a inviata di guerra in Iraq. Questo è
il percorso di Daniela Sitzia,
oggi conduttrice del tg di Antenna 3 Nordest.
Come ha iniziato la carriera giornalistica e come è arrivata ad
Antenna 3 Nordest?
«Durante gli anni scolastici e universitari, ho iniziato collaborando con
La Tribuna,
quotidiano di Treviso, e poi con
Il Gazzettino.
Dopo qualche anno ho esordito in televisione a Telenuovo di Padova e poi sono
arrivata ad Antenna 3. Ho avuto anche una parentesi radiofonica, quindi posso
dire di aver avuto esperienza in tutti i mezzi di informazione».
Come pensa debba porsi il mondo dell’informazione rispetto ai tanti e
purtroppo frequenti fatti di cronaca nera che riguardano il nostro Paese?
«La gente deve sapere quello che succede, anche quando si tratta di vicende
drammatiche come quelle a cui assistiamo negli ultimi tempi. L’importante è
saper ascoltare e portare notizie vere».
C’è un suo servizio, un'intervista che le è rimasta particolarmente impressa?
«Più che un servizio o un’intervista, c’è un periodo che ricordo con grande
affetto: quando andai in Iraq con un collega durante la guerra. La vita da
inviata è la cosa che amo di più del giornalismo, a maggior ragione in quel
contesto in cui ho potuto a lungo interloquire con soldati, medici e volontari.
E' questo, secondo me, il giornalismo più vero e attivo. Spero proprio di poter
ripetere in futuro una parentesi come questa».
Pensa che a livello locale l’informazione sia libera da pressioni e
interferenze di natura politica?
«Almeno per quanto mi riguarda, sì. Non posso parlare per altre emittenti, ma
senza dubbio ad Antenna 3 non avverto particolari pressioni rispetto a quanto
magari può accadere in un contesto nazionale. E' ovvio che ogni emittente abbia
una sua linea editoriale, ma al di là di questo mi sono sempre sentita libera
nel mio lavoro».
Scoprire di avere un certo
seguito sul nostro forum, cosa le suscita?
«E' una cosa divertente e piacevole. Vi ho scoperti tramite delle colleghe e,
devo ammettere, non mi aspettavo ci fossero persone che mi seguissero al punto
da registrare le mie immagini e pubblicarle sul vostro sito. Anche solo per
commentare le mie pettinature e il mio look. Ma del resto è inevitabile che,
lavorando in televisione, la gente ti guardi e a qualcuno possa interessare
seguirti assiduamente».