Telegiornaliste
anno IV N. 46 (171) del 22 dicembre 2008
Stefania Pinna, giornalista
in evoluzione
di Giuseppe Bosso
Pubblicista dal 2005, Stefania Pinna muove i primi passi nel
giornalismo alla redazione umbra de Il
Messaggero, per poi lavorare presso
l'ufficio stampa della provincia di Perugia e
quello di Legambiente. Approda a Sky Tg24
tramite uno stage durante la scuola di
giornalismo. Dal gennaio 2008 è una delle
conduttrici del tg diretto da Emilio Carelli.
Come hai vissuto, all'intero di Sky, la decisione di aumentare l'Iva che vi
penalizza fortemente?
«Dopo i primi giorni turbolenti, l'atmosfera si
è parzialmente pacata, anche se dobbiamo pur
sempre riconoscere che è una decisione presa
dall'Unione Europea per tutti gli Stati membri.
Certo, con una scelta tra il 10% e il 20%, avrei
sicuramente preferito la prima opzione, a
maggior ragione in un momento di grande crisi
economica in cui si dovrebbe cercare di adottare
misure per facilitare i consumi e sostenere
un'impresa come la nostra che ha assorbito
tantissima forza lavoro nel momento della
fusione Tele+-Stream e che, tra l'altro, ha
sollevato qualitativamente e quantitativamente
il livello dell'offerta televisiva italiana».
Da questo mese Sky Tg24 è
visibile solo agli abbonati: giusta questa
scelta?
«È una scelta aziendale che io non posso
sindacare, ma non posso non provare dispiacere
per tutti quelli che ci hanno sempre seguito e
che da adesso in poi dovranno necessariamente
abbonarsi per farlo. Ma la nostra è pur sempre
un'azienda che deve sottostare a delle regole di
marketing per andare avanti».
Lavorare a Sky è la massima aspirazione per un giovane giornalista di oggi?
«Per chi ha la passione per il giornalismo
televisivo direi proprio di sì. E' un ambiente
dinamico e sempre in evoluzione, ti offre
tantissime possibilità di crescita
professionale. Il nostro è un tg sempre in
divenire, in pochi anni ha raggiunto credibilità
e autorevolezza, e spesso e volentieri supera la
concorrenza».
Il bello e il brutto di lavorare a un tg che funziona 24 ore su 24?
«Il bello? Sicuramente l'adrenalina della
diretta e il poter dare notizie e aggiornamenti
sempre in tempo reale. Ma questo, ahimè, ti
comporta anche turni pesantissimi (ride, ndr)».
Come mai c'è tanto interesse attorno a voi telegiornaliste, come dimostra il
seguito che ha il nostro forum e la nostra
testata?
«Beh, fa piacere trovarsi davanti un bel viso,
un'immagine comunicativa. In ogni caso, voglio
sperare che chi ci segue in tv e anche sul
vostro sito, prima ancora che all'aspetto sia
interessato alla qualità del nostro lavoro».
Una notizia che vorresti dare nel 2009?
«Sicuramente la fine della crisi economica. Dopo
questa fase di grande affanno abbiamo proprio
bisogno di respirare».