Telegiornaliste
anno III N. 25 (103) del 25 giugno 2007
Stefano Peduzzi: un debole per il Monza
di Silvia Grassetti
Stefano Peduzzi,
giornalista professionista nato a Milano il 25 gennaio 1979, è il fondatore di
Monza News, testata giornalistica dedicata allo
storico club brianzolo. Dal 2006 Stefano si occupa di calcio a tempo pieno, con
la trasmissione Il Campionato dei Campioni, in onda ogni sera alle 20.30
sul circuito Odeon.
Negli ultimi mesi ci sono stati diversi scandali, nel
mondo dello sport e non solo: credi che i media facciano il loro mestiere, o in
fondo, visto anche il coinvolgimento di alcuni giornalisti, si poteva dire e
fare di più nei confronti del pubblico?
«Credo proprio di sì. I tifosi e i lettori credo si siano
sentiti presi in giro anche da chi avrebbe dovuto raccontare la verità. Che ci
fosse qualcosa di marcio nel calcio è sempre stato un sospetto comune, ma tutto
quello che è poi emerso dal processo di Calciopoli credo che in pochi
l'avrebbero previsto».
Come giornalista sportivo ed esperto di calcio, qual è la
tua opinione sui colleghi coinvolti in Calciopoli, da Biscardi, a Sposini, a
Chiara Geronzi?
«Non sono certo io a dover giudicare i colleghi che sono
stati coinvolti in questa vicenda. Il processo mediatico c'è stato per i veri
protagonisti che hanno sconquassato il mondo del calcio, ma sono stati tirati in
ballo anche molti giornalisti seri e al di sopra di ogni sospetto come Lamberto
Sposini. Il fatto di aver ricevuto delle telefonate da Moggi, che si
complimentava per alcuni attacchi fatti dall'ex condirettore al Tg5 non
possono certo mettere in dubbio la serietà e la professionalità di Sposini».
Quali altri sport segui con passione e vorresti magari
trattare tu stesso durante una tua trasmissione?
«Quest'anno su Odeon mi hanno affidato la conduzione di
alcuni approfondimenti legati ad altri sport come motori, sci, basket e
pallavolo.
Ma il calcio è sempre stata la mia passione e mi piacerebbe
in futuro poter condurre una trasmissione sui campionati di cui si parla meno,
come quelli di serie C. Ci sono tanti potenziali campioni che giocano in
"piazze" blasonate che meriterebbero più spazio in tv».
Cosa fa nel tempo libero Stefano Peduzzi?
«Di tempo libero ne ho poco. Cerco sempre di accumulare
giorni di ferie perché ogni anno organizzo almeno due o tre viaggi all'estero.
Quest'anno spero di andare in Honduras e nelle Filippine, due Paesi ancora poco
conosciuti che nascondono molti paesaggi da scoprire».
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Mi piacerebbe continuare su questa strada, riuscire ad
affermarmi in quello che sto facendo. Credo che nella vita aiuti molto lavorare
divertendosi. Il mio sogno nel cassetto era quello di diventare giornalista e ci
sono riuscito prima di quanto pensassi. E da un punto di vista calcistico sogno
di vedere tra qualche anno il mio Monza in serie A».