Telegiornaliste
anno III N. 11 (89) del 19 marzo 2007
Barbara Pede, news per i giovani
di Giuseppe Bosso
Barbara Pede è nata a Milano. Giornalista
professionista dal 2004, conduce
All news, la striscia di informazione dell'emittente All Music.
Come nasce professionalmente Barbara Pede?
«Sono diventata giornalista quasi per caso, non seguendo un percorso
universitario indirizzato in quel senso: sono laureanda in economia e commercio.
Mi ha sempre affascinato il giornalismo, per questo nel 2001 mi sono presentata
alla redazione di Telenova per un colloquio, al termine del quale mi hanno presa
per uno stage di tre mesi. Al termine, mi hanno confermata. L’anno dopo sono
approdata a Rete A, ai tempi dell’editore Alberto Peruzzo; sono passati più di
quattro anni, la gestione è cambiata ma io ci sono sempre! Posso dire che
l’esame me lo sono costruito sul campo, di certo non in modo tradizionale».
Che tipo di informazione si riesce a fare nel poco spazio concesso alle news
su All Music?
«Sì, lo spazio è molto breve e si avvicina decisamente molto di più ad un
notiziario radiofonico che non ad un vero e proprio tg, sia pure con la variante
di essere più ricco di contenuti grazie all’uso delle immagini. Dobbiamo tenere
conto, oltre che di questo, anche del fattore target, in quanto il pubblico di
All Music è formato prevalentemente da giovani, per cui, oltre che sintetici,
dobbiamo cercare soprattutto di fornire quelle notizie che più possono
interessare loro, adeguandoci al loro linguaggio semplice e stringato, in modo
che comunque siano sempre informati».
Cosa rappresenta All Music nel panorama mediatico generale del nostro Paese?
«Come ti dicevo, un grande universo rivolto ai giovani. È un lavoro un po’
differente da quello che viene svolto nelle redazioni dei tg tradizionali
proprio per la scelta delle notizie da dare. Inoltre, per me, un’altra
differenza, puramente pratica, è che a Telenova realizzavo quotidianamente anche
i servizi in esterna con la troupe. Ora invece sono impegnata anche nella
conduzione di All News e del tg per il sito Repubblica.it».
Quanto sono importanti per te immagine e professionalità?
«L’immagine, inutile mentire, è molto importante. Ma ritengo lo siano ancora di
più la capacità di comunicare al pubblico e la capacità di creare un “legame”
con chi ci sta vedendo anche attraverso una telecamera. Certo, anche l’occhio
vuole la sua parte, ma non è essenziale. Lo sono invece l’espressività e,
ovviamente, la cultura. Ci sono molte colleghe che magari non saranno bellissime
ma sono comunque apprezzate proprio per il loro modo di “catturare” lo
spettatore».
Ti vedresti alla conduzione di una delle trasmissioni di All Music, quelle di
intrattenimento per intenderci?
«Assolutamente no. È un lavoro indubbiamente molto bello quello del vj, in cui
sei costantemente a contatto col pubblico, ti diverti e fai divertire, ma è
molto diverso dal mio. Mi ritengo una giornalista e sono concentrata sul mio
lavoro… Tra l’altro penso che come vj sarei una frana!».
Dove vuole arrivare Barbara Pede?
«Ho un sogno (ride, ndr), per il quale mi sto impegnando molto e a cui
ambisco: vorrei diventare una Minoli in gonnella! L’ho sempre ammirato ed è uno
dei miei modelli».