Telegiornaliste
anno III N. 16 (94) del 23 aprile 2007
Milena Minutoli, una mamma inviata
di Giuseppe Bosso
Questa settimana Telegiornaliste ha incontrato
Milena Minutoli, telegiornalista in forza alla redazione di Rai2.
Milena, nella tua carriera hai spaziato tra un giornalismo di informazione e
uno di intrattenimento: in quale hai espresso meglio la tua professionalità?
«Si tratta di due ambiti molto diversi. Io, che in questi anni mi sono dedicata
maggiormente all’intrattenimento, non escludo certo che un domani potrei
ritornare a fare trasmissioni di approfondimento, ma tutto sommato anche quello
che sto facendo oggi mi permette di essere giornalista a 360 gradi, trattandosi
di una tv che va fatta in modo garbato ed elegante».
Hai collaborato con personaggi come Minoli, Giletti, Cucuzza, Bevilacqua e Di
Pietro: cos'hai imparato da loro e a chi senti di dover maggiormente
ringraziare?
«Posso dire di avere preso delle buone “pillole” da ciascuno di questi
personaggi; di Minoli, in quanto primo “gigante del piccolo schermo” con cui ho
avuto modo di lavorare, conservo un ricordo molto forte. Anche Carlo Freccero ha
contribuito molto alla mia crescita professionale: è stato lui che mi ha fatto
condurre La vita in diretta quando andò via Danila Bonito. Una prova di
grande fiducia, soprattutto per me che allora ero davvero giovanissima!
Ma
oltre a loro non posso certo dimenticare la persona a cui in questo momento sono
maggiormente legata, che per me è un vero caposaldo, e cioè Michele Guardì».
Tempo fa, durante la trasmissione di Monica Setta Donne allo specchio,
hai parlato delle difficoltà degli inizi, non solo come principiante ma anche
come donna: nel giornalismo esistono ancora discriminazioni tra i sessi?
«Per poter far bene questo lavoro non bisogna mai mollare, avere dei crolli, e
purtroppo non posso dire di assistere ancora ad una vera e propria parità di
trattamento; per noi donne giornaliste mettere su famiglia è un vero e proprio
lusso, obbligandoci non di rado a dover fare delle scelte molto sofferte».
Finora in tv hai ricoperto quasi sempre il ruolo di inviata, a parte la
conduzione di La vita in diretta: vedremo un giorno Milena Minutoli
condurre un programma tutto suo?
«Si è trattata di un’esperienza breve ma intensa. Certo, se mi si prospettasse
un programma nuovo, perché no? Mai dire mai. Comunque, al momento sono molto
soddisfatta di quello che sto facendo ora come inviata, è una cosa che mi
diverte tanto».
Sei sposata, hai due figlie e fai un lavoro che ti porta molto spesso in
viaggio: come ci riesci?
«Come ti ho detto prima, è molto difficile per una donna conciliare un lavoro
impegnativo come questo e le esigenze di vita familiare. Ci vuole molta tenacia
e molta determinazione. Io, per fortuna, sono riuscita a trovare un punto
d’incontro con la mia famiglia, che mi è sempre al seguito durante i week-end.
Non riuscirei proprio a stare lontana dalle mie bambine… E, perché no, da mio
marito!».