Telegiornaliste
anno III N. 30 (108) del 30 luglio 2007
Marika Micalizzi, una giornalista in crescita
di Giuseppe Bosso
Marika Micalizzi, nata a Messina, è
iscritta all'Elenco dei giornalisti pubblicisti dal 2004. Conduce il tg di RTP.
In precedenza, sempre per la stessa emittente, ha partecipato ad un format e
collaborato a due programmi sportivi dal 2001 al 2007.
Quali sono le difficoltà nel fare informazione in Sicilia, terra affascinante
e in alcuni tratti “lontana” dal resto della penisola?
«Non è semplice ma è stimolante poter operare nella nostra realtà, a contatto
diretto con la gente. È la cosa che più mi piace».
Qual è l’intervista o la notizia che più le è rimasta impressa nella sua
carriera?
«Difficile dirlo, visto che ho cominciato da pochi anni a fare questo lavoro.
Tutte le interviste che ho fatto sono importanti per me, e le ho fatte sempre
con il massimo impegno».
E sempre a proposito di RTP, ha mai avvertito, nella gestione del
telegiornale, pressioni anche di natura politica? A livello locale si pensa che
siano maggiori che a livello nazionale, concorda?
«Per quanto ci riguarda posso dire assolutamente no, siamo perfettamente liberi
nel nostro lavoro e non subiamo pressioni di nessun tipo. A livello nazionale,
non posso certo parlare per esperienza diretta…».
Suo marito è stato fino a poco tempo fa l’addetto stampa del
Messina Calcio: avete
mai avuto screzi relativi al “trattamento” che la sua emittente ha dato alla
squadra?
«No, e le spiego perché: il nostro lavoro ci prende così tanto che quando siamo
a casa dobbiamo necessariamente staccare la spina, e quindi non ne parliamo
proprio mai. Se non facessimo così, non credo potremmo stare insieme…».
Ha qualche modello a cui ispirarsi, una collega che ammira in particolare?
«Premesso che io cerco di essere sempre me stessa, devo dire che tra le
telegiornaliste nazionali ammiro molto
Maria Luisa Busi».
Telegiornaliste le ha innegabilmente dato molta visibilità, non solo a
livello locale: è una cosa che la lusinga, oppure ha provato imbarazzo nello
scoprire di avere questo seguito?
«Quando appresi del sito, confesso che inizialmente provai un po’ di disagio nel
sapere che qualcuno
mi seguisse, che mettesse delle mie immagini sul forum. Ma col tempo mi sono
resa conto che la vostra è una realtà interessante, e vedo che ci sono anche
delle colleghe che si sono proposte loro stesse, cosa che io non farei mai. È
un’idea interessante che può permettere anche a chi, come me, opera in una
realtà locale, di farsi conoscere anche altrove».
Qual è il suo sogno nel cassetto?
«Spero di poter continuare a fare questo lavoro che amo, e crescere. Crescere
rimanendo comunque sempre con i piedi per terra e con la massima
professionalità».