Telegiornaliste
anno III N. 19 (97) del 14 maggio 2007
Stefania Cioce, esperienza e simpatia
di Giuseppe Bosso
Stefania Cioce, comasca, è giornalista
professionista. Nata e cresciuta nelle televisioni locali, ha esordito nel 1988
a Espansione Tv di Como. Passata ad
Antenna3 nel 1992, vi è rimasta per otto anni.
Dopo una breve parentesi in Rai, dal 2002 è a
Telelombardia, nella redazione di Prima serata, e tutti i giorni
conduce dalle 12.00 alle 13.00
Orario Continuato, uno spazio quotidiano di approfondimento dei temi più
importanti della politica lombarda. Ama tutto ciò che è spettacolo, con una
particolare predilezione per la danza.
Nella sua carriera si è occupata di tante cose, dagli spettacoli allo sport,
dalla cronaca al gossip. Ma lei, Stefania, che tipo di giornalista si considera?
«Una tv locale rappresenta sempre una buonissima scuola che ti permette di fare
una gavetta a tutto tondo: per quanto mi riguarda posso dire che mi annoio
facilmente, quindi mi è sempre piaciuto cambiare settore, mettendomi
continuamente alla prova. Fatto per anni, fino all'anno scorso, un magazine di
spettacolo, ora mi occupo di politica e attualità con il programma Orario
continuato, in cui, ospitando ospiti di entrambi gli schieramenti politici,
do la possibilità anche allo spettatore di interagire con i personaggi del mondo
politico, cosa in cui penso Telelombardia e Antenna3 siano dei veri e propri
pionieri».
Lei è molto apprezzata per la grande carica di vitalità che trasmette: è una
dote importante per il giornalista?
«Credo che ognuno di noi abbia le sue qualità, ma per quanto riguarda il nostro
lavoro è indispensabile avere determinate caratteristiche, e non tutti possono
andare in video: per quanto mi riguarda cerco sempre di essere spontanea, è
importante andare in onda e affrontare il pubblico a viso aperto».
L'informazione in Italia è libera?
«I condizionamenti sono presenti a tutti i livelli dell’informazione, tanto a
livello nazionale quanto locale. Qualsiasi mezzo di informazioni fa capo ad un
editore che ha precisi interessi. La normale difesa degli editori di tali
interessi deve coniugarsi con la coscienza e la professionalità dei giornalisti,
in modo che non vengano compromessi la verità e il diritto dell'utente ad essere
informato. La notizia è una, ma la si può poi commentare da diversi punti di
vista. La pluralità dell'informazione serve proprio a garantire l'espressione
dei diversi punti di vista».
Sul sito di Telelombardia si legge che lei «non sa resistere di fronte ad un
piatto di pasta o una bistecca al sangue»; i suoi fan, dunque, a prenderla per
la gola hanno qualche speranza di conquistarla?
(Scoppia a ridere, ndr) «Affascinarmi sicuramente; ma avrà anche letto
che sono felicemente sposata e mamma, di conseguenza... Scherzi a parte, penso
che voi uomini, quando volete, sapete davvero come trattare una romantica come
me; è vero comunque che apprezzo la buona cucina e direi che potrebbe essere un
buon inizio, non trova?».