|  Telegiornaliste 
	anno II N. 6 (38) del 13 febbraio 2006 
                
        Cherubini, lo sportivo che ama la radio di 
		Filippo Bisleri
        
 Marco Cherubini oggi è un apprezzato giornalista 
		della redazione sportiva di casa Mediaset. Un volto ben noto per gli 
		sportivi di Guida al campionato e di altre trasmissioni sportive 
		delle reti del biscione, come i collegamenti per le gare di Champions 
		League. L’abbiamo raggiunto in una pausa del suo lavoro per farci 
		raccontare qualche aspetto del giornalista Marco Cherubini.
 
 Come ha scelto di fare il giornalista?
 «Sono figlio d’arte, visto che mio padre Virgilio è stato un 
		grande giornalista degli anni Sessanta e Settanta».
 
 Cosa ti piace di più della professione giornalistica?
 «La cosa che più mi affascina della professione è la ricerca della 
		notizia, il lavoro che serve per arrivarci».
 
 Quali sono gli argomenti che preferisci affrontare?
 «Dovendo scegliere, lo sport e la cronaca».
 
 Hai una preferenza per il giornalismo televisivo o ti piacciono 
		anche altri media come la carta stampata o le radio?
 «Beh, ad essere onesti, la radio è la mia grandissima passione. Da 
		sempre».
 
 Nella tua esperienza professionale hai un servizio, un 
		personaggio o un'intervista che più ricordi?
 «Anche qui rispondo senza alcun dubbio e dico le due Olimpiadi di 
		Barcellona e Sydney: indimenticabili».
 
 Chi sono stati i tuoi maestri di giornalismo?
 «Per formarmi come giornalista mi sono rifatto agli insegnamenti 
		di Roberto Chiodi e Massimo Corcione».
 
 Tra colleghi e colleghe chi apprezzi di più?
 «Ne scelgo tre, e precisamente Stefano De Grandis, Roberto 
		Beccantini e il mio “maestro” Massimo Corcione».
 
 Molti sono i giovani che vorrebbero fare i giornalisti. Quali 
		consigli daresti loro?
 «Direi che si può dire loro semplicemente di insistere, non 
		mollare. Anche se l'accesso alla professione è una giungla».
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