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Telegiornaliste anno XIV N. 22 (569) del 12 settembre 2018
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Tabitha
Morgese, il bello del mio lavoro
di Antonia Del Sambro
Dopo la pausa estiva ricominciamo le nostre interviste alle protagoniste
della comunicazione: abbiamo il piacere di incontrare
Tabitha Morgese, volto
di Teleroma56.
Tabitha lei fa con successo la giornalista sportiva ormai da tempo,
ma come ha cominciato e come le è venuta la passione per il giornalismo?
«La passione per il giornalismo credo che sia nata inconsciamente e
direi un po’ per caso. È successo tutto cinque anni fa quando mi fu
offerta la possibilità di entrare in questo mondo. Ho iniziato con
Telemolise,
emittente televisiva leader della regione Molise, e qui ho scoperto il
piacere per questo mestiere e piano piano ho avuto grandi soddisfazioni.
Il direttore della redazione sportiva mi propose di condurre uno dei
loro programmi, all’inizio la cosa mi spaventò perché allora ero molto
timida, ma con il tempo ho acquisito maggiore consapevolezza delle mie
capacità. Nel corso degli anni ho imparato a fare le interviste, a
scrivere i servizi e a montarli, a condurre i programmi sportivi, a
stare in regia e a gestire le emergenze... insomma tutto quello che deve
saper fare una buona giornalista. La tv locale mi ha dato la possibilità
di sperimentare argomenti sempre nuovi, mi ha aperto una finestra sul
mondo. I momenti che ho vissuto a Telemolise li ricordo tutti con
illimitato affetto, quattro anni in cui ho avuto l'onore di ricevere
insegnamenti da grandi persone; poi due anni fa ho cercato nuove
esperienze professionali che mi facessero crescere, così sono andata per
un breve periodo a Milano per tentare con Sportitalia. Che dire? Mi
appassionai ancora di più! Un serbatoio di talenti! la professionalità
dei giornalisti e dei tecnici mi lasciarono piacevolmente sorpresa e
questo ha fatto maturare in me l’idea che quella fosse la mia strada.
Pochi mesi dopo, spinta dal desiderio di continuare a crescere e grazie
all’incoraggiamento dei miei genitori, ho preso la decisione di
trasferirmi a Roma e, dopo un periodo di prova, sono entrata a
Teleroma56, un’emittente storica del Lazio dove mi è stata data la
possibilità di condurre un programma sportivo, Gioco Pericoloso».
Cosa le piace di più del suo lavoro e di cosa farebbe se possibile a
meno?
«Amo tutto del mio lavoro, quindi accetto sia gli aspetti positivi che
quelli negativi; è un lavoro che si fa con passione, se mancasse questa,
lo mollerei subito. Ogni giorno regala emozioni nuove e per come sono
fatta caratterialmente è l'ideale; l’aspetto che preferisco del mio
lavoro è avere la possibilità concreta di incontrare gente sempre
diversa, è un arricchimento al quale non potrei rinunciare. Poi ho
l’opportunità di mettermi alla prova ogni giorno, di confrontarmi e io
cerco di dare sempre il massimo. Lato negativo sono gli orari un po’
diversi da quelli ‘tradizionali’, motivo per cui bisogna faticare un po’
per incastrare tutto. Il resto è tanta voglia di imparare, tanta umiltà
e sacrifici».
Com’è lavorare per una emittente locale e ha mai desiderato entrare a
far parte di una redazione nazionale, magari anche per un giornale
cartaceo?
«La redazione di Teleroma56 è stimolante, preparata e scrupolosa; la mia
fortuna è stata trovare questo posto e questa redazione. Tutte le
persone, i miei colleghi e i tecnici sono molto bravi e anche umanamente
sono belle persone. Vorrei far parte di una redazione nazionale, mi
piacerebbe moltissimo condurre un Tg, sarebbe il mio sogno… ma so che
c’è ancora molta strada da fare e per adesso sono abbastanza
soddisfatta. Per il momento desidero lavorare tanto per migliorare nel
mio lavoro. Credo che si possa acquisire sicurezza e professionalità
solo con la pratica, quindi ringrazio chi mi offre l’opportunità di
lavorare e crescere quotidianamente».
Ha uno sport preferito o che pratica con passione?
«Certo! Ho fatto palestra per due anni di seguito e nello specifico
“funzionale”, un’attività che ho adorato. Adesso che sono a Roma sto
tentando di rimanere costante con la palestra e ho iniziato anche a fare
Yoga». |
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nuovi palinsesti di Silvestra Sorbera
Ed ecco che l'estate è agli sgoccioli e con l'inizio
dell'autunno arrivano anche i nuovi palinsesti
televisivi. Si inizia dal 10 settembre con la
nuova stagione de Il paradiso delle signore
che però cambia veste: la fiction, che per due stagioni è
andata in onda in prima serata su Rai Uno, adesso
sarà una sorta di soap da 180 puntate trasmesse dal
lunedì al venerdì.
La prima serata comunque non mancherà di allietare il
pubblico: inizieranno a breve la terza stagione di
Una pallottola nel cuore con Gigi Proietti
e la seconda di Non dirlo al mio capo
con Lino Guanciale, Vanessa Incontrada,
Chiara Francini, Aurora Ruffino.
Tra le novità Rai ricordiamo ancora la miniserie in quattro
puntate La vita promessa con Luisa Ranieri,
e poi la seconda stagione de I bastardi di
Pizzofalcone, Rocco Schiavone e la
seconda stagione de L'allieva, tratta dai
romanzi della scrittrice Alessia Gazzola che, a metà
ottobre pubblicherà il nuovo romanzo che ha per
protagonista la studentessa Alice Allevi.
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Vanessa
Redgrave: Leone d'oro a Venezia 2018 di
Antonia del Sambro
La mostra internazionale del cinema di Venezia
quest’anno ha consegnato il Leone d’oro alla carriera a
Vanessa Redgrave; donna dai mille volti e dalle
mille interpretazioni di successo, Vanessa nasce
figlia d’arte a Londra e proprio qui insieme a suo
padre si cimenta subito con grande maestria nei testi di
Shakespeare, Beckett e Cechov.
Lanciata internazionalmente da Michelangelo Antonioni
con una pellicola straordinaria come Blow Up tra
gli anni Sessanta e gli anni Settanta Vanessa ottiene solo
ruoli di altissimo prestigio in pellicole dirette dai
più grandi cineasti dell’epoca. Alla fine degli anni
Settanta torna al suo primo vero amore: il teatro,
subito approcciandosi a Ibsen.
La sua bellezza e la sua bravura però sono
richiestissime anche dal grande schermo e così in
contemporanea gira anche celebri pellicole come Casa
Howard e Storia di una capinera.
Le scelte artistiche di Vanessa Redgrave confermano la
sua indole sofisticata e intellettuale, sempre attenta
all’arte declinata con la A maiuscola. Un impegno e un
talento che ora una delle più grandi rassegne di cinema
internazionale desidera premiare con la statuetta più
prestigiosa.
Auguri a Vanessa che a 81 anni è ancora una
bellissima attrice di successo.
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