Archivio
Telegiornaliste anno X N. 9 (397) del 10 marzo 2014
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
TGISTE Monica
Di Loreto: il benessere è servito
di Antonia Del Sambro
Monica Di Loreto è una delle giornaliste televisive che ha accettato la
sfida della crossmedialità, con un programma ricco di contenuti e soprattutto
interattivo in ogni sua forma. Dai social alle mail, Monica ogni giorno nello
spazio rosa di Nel cuore dei giorni, in onda su
Tv2000, dà la
parola agli spettatori del suo programma, li rende protagonisti e fa conoscere
le loro storie al grande pubblico. Un esperimento televisivo che è già un
successo e che rende la trasmissione di Monica un vero spazio benessere da
gustare stando comodamente a casa.
Monica, il programma che lei conduce insieme a tanti altri bravi colleghi
davvero un contenitore di informazione a 360° che spazia dalla politica alla
cultura e dal benessere alle tematiche femminili proprio con lo spazio rosa che
la vede protagonista: quanto è complicato condurre e costruire un format del
genere e quanto impegno ci vuole?
«Molto impegnativo sicuramente. Ma i nostri autori sono bravissimi nel cercare
le storie più interessanti e mai banali da poter proporre ai nostri
telespettatori; storie che sono lo spunto per poter approfondire e declinare i
vari temi scelti per quella giornata. L’impegno è costante, perenne; il nostro
lavoro è continuo, non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo sempre le lampadine
accese; la conduzione è solo l’atto finale di una lunga preparazione: i
conduttori che sono anche dei giornalisti professionisti collaborano con gli
autori durante la preparazione della puntata; un programma quotidiano ha dei
ritmi frenetici, ma ormai siamo collaudati e anche gli imprevisti non ci
spaventano più. Il contatto costante con ospiti sempre diversi è un
arricchimento non solo per chi ci sta seguendo da casa, ma anche per noi
conduttori che veniamo completamente assorbiti dalle storie che raccontiamo».
Nel cuore dei giorni è stato definito anche il primo riuscito
esperimento di crossmedialità per la vostra capacità di utilizzare alla
perfezione tutti gli strumenti che fanno comunicazione e social: ci vuole
raccontare meglio di cosa si tratta?
«Beh, ormai la crossmedialità, ossia poter interagire con il pubblico da casa in
molti modi, è un fatto ormai consolidato: usiamo i vari social network, come
Twitter e Facebook; abbiamo il nostro
canale You Tube dove poter rivedere le nostre trasmissioni, devo dire
cliccatissimo; amiamo molto il contatto con il pubblico e cerchiamo di
rispondere sempre a tutti. Abbiamo un numero verde dove chiunque può entrare in
contatto con noi; arrivano migliaia di telefonate, e questo dimostra tutto
l’affetto del nostro pubblico che sa di poter avere un punto di riferimento
fondamentale. Non potete immaginare la bellezza, ma anche a volta la profonda
sofferenza che trapela dalle persone che si mettono in contatto con noi».
Nel cuore dei giorni-rosa è praticamente la sua casa televisiva dove
invita esperti, gente comune e ospita tante storie ma c’è qualche personaggio o
qualche argomento che le è rimasto nel cuore più di altri?
«Ha ragione, è proprio la mia casa… o meglio è uno spazio che condivido con i
miei autori, primo fra tutti Antonio Giarnieri, ma anche Gavino Pala e poi il
capo progetto di Nel cuore dei giorni, Paolo Taggi. Sono tante le persone
che, grazie a questa trasmissione, abbiamo conosciuto: la mia rubrica parla di
salute e benessere. Tanti i medici, gli esperti che sono passati per il nostro
salotto illustrandoci soprattutto le novità delle medicina, le nuove terapie, le
nuove cure sulle varie patologie che di volta in volta illustriamo ai nostri
amici a casa. Ma il nostro benessere passa anche attraverso la tavola. Ogni 15
giorni parliamo delle eccellenze gastronomiche del nostro paese grazie ad un
esperto, Giustino Catalano, che ci offre consigli utili non solo sull’acquisto,
ma anche sfatando molti luoghi comuni sui tanti prodotti nostrani che hanno
fatto grande il nostro made in Italy, purtroppo ancora poco tutelato dalla
Comunità Europea».
Ci può dare qualche anticipazione sui prossimi argomenti o su cosa sta
lavorando al momento e che desidera proporre ai suoi spettatori prossimamente?
«Sono tantissimi gli argomenti che affronteremo: parleremo di artrosi con il
grande professore del Centro nazionale artrosi di Monza Marco Lanzetta; ci sono
novità sulle cure, terapie innovative grazie alle quali le persone potranno
guarire, ma parleremo anche di sana alimentazione con il prof. Eugenio del Toma,
nutrizionista di chiara fama; ma parleremo anche di cioccolata con il massimo
esperto di cioccolato italiano Gianluca Franzoni… sono davvero tante le novità,
non resta che seguirci ogni giorno in diretta alle 10.20 su Tv2000, canale 28
del digitale e 138 di Sky».
|
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
NONSOLOMODA Donne
e moda: gli errori da evitare
di Veronica Speranza
Tutte possiamo incorrere in strafalcioni, dalle semplici
casalinghe fino alle star più modaiole.
Un abbinamento sbagliato, un accessorio fuori posto
e cadere nel trash è un gioco da ragazze!
Basta avere a mente alcune regole da seguire per salvarsi
dal calderone.
Iniziamo dai leggings:non vanno mai indossati come un
paio di pantaloni, si abbinano inevitabilmente sempre con
una maglia lunga tanto da coprirne il fondoschiena: anche
la fotomodella più glamour deve rispettare la regola, quindi
non è una questione di fisico!
Le scarpe: quelle da tennis vanno abbinate
rigorosamente a jeans aderenti alle caviglie o a pantaloni a
zampa di elefante; ad esempio le “ballerine” non
vanno mai indossate con pantaloni “a sigaretta”; questo
capo è parte integrante del tailleur e quindi ad esso si
abbinano scarpe decolté.
Gli accessori sono fondamentali per completare il look,
ma è bene essere omogenee: collane,orecchini, bracciali e
cinture vanno abbinati; è fondamentale che si abbiano le
stesse tonalità di colore e che vi sia sintonia
con i capi indosso.
Le calze a rete sono un indumento dalla forte resa
provocante, quindi non c’è bisogno di qualcosa di ulteriormente
succinto, sconsigliati gli abiti aderenti e le minigonne;
si sposano invece con una gonna larga che sia lunga
almeno fino alle ginocchia con colori che possono variare dal
sobrio beige per il giorno al blu più audace per la sera.
Abbiamo trattato i punti salienti per evitare di avere indosso
un outfit che possa presentarsi volgare, ma a volte basta
solo un piccolo accorgimento: sono inguardabili le frange
delle sciarpe che sbucano dai bordi inferiori dei
giubbotti oppure è sciatto abbinare un cardigan lungo sotto
il piumino corto.
Ancora, stiamo attente alle borse in ecopelle proposte
dalle catene low-cost di abbigliamento: fanno inorridire
gli stilisti di tutto il mondo con il loro effetto “busta
della spazzatura”.
|
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
TUTTO TV
Centovetrine:
l’addio di Pietro Genuardi
di Silvia Roberto
Lo avevamo conosciuto come Ivan Bettini, l’attore
Pietro Genuardi, uno dei più amati dalla soap di
Centovetrine: uno dei primi ad essere entrato nel cast
nel lontano 2001; a tredici anni dal grande successo,
Pietro lascia il cast.
«Non è una scelta mia, ma della produzione», si sfoga
così su Twitter; e dallo sfogo privato passa a quello
pubblico sul settimanale Tv Sorrisi e Canzoni: «non ci
credo, mi hanno fatto fuori. Sono amareggiato perché faccio
parte del cast dal 2001 e a questa serie ho dato veramente tutto».
Eppure non ci sono stati attriti tra il bell’attore e lo
staff: perché allora questa decisione? Pietro lo ha imputato ad
una ragione di budget: «Dovevano tagliare qualche
personaggio - afferma - se ne è scelto uno che in questo
momento non è protagonista di amori o complotti particolarmente
avvincenti».
Il 26 luglio è stato il suo ultimo giorno di lavoro sul set
prima di vederlo realizzato in altri progetti; impulsivo e
ambizioso, così ricordiamo Ivan Bettini, amministratore
delegato nella soap; migliore amico di Ettore Ferri,
interpretato da Roberto Alpi, un altro grande attore
entrato nel cast nel 2001, insieme a Laura Beccaria (alias
Elisabetta Coraini) e Valerio Bettini-Sergio Troiano, fratello
minore di Ivan.
Problemi di alcol, un lungo periodo di depressione,
Pietro ha fatto innamorare le sue fan per essere un uomo
tutto d’un pezzo, seppur nella sua cattiveria; un ruolo che
gli ha permesso di vincere nel 2004 una Telegrolla d’oro come
miglior attore di soap.
Ma cosa succederà al personaggio? Come lo faranno scomparire? È
strano utilizzare questa parola, perché in effetti è proprio
quello che accadrà a Ivan Bettini; a metà marzo l’attore partirà
per Hong Kong e non tornerà più.
Ma Pietro Genuardi, nonostante l’amaro in bocca, non si è
perso d’animo: lo vedremo, infatti, tra i protagonisti di
una produzione di dieci puntate, insieme a Antonia
Liskova, Massimo Poggio e Kaspar Capparoni, intitolata
Solo per amore, dove interpreterà il cattivo
Sandro Alfieri; un ruolo che gli calza a pennello, ricordando il
personaggio iniziale di Ivan che non era poi così buono.
Non ci resta quindi che goderci queste ultime puntate di
Centovetrine in compagnia dell’affascinante Ivan per poi
lasciare spazio a qualche new entry. Dal canto nostro, non
possiamo che augurargli tanta fortuna per i suoi prossimi lavori
con l’auspicio di una brillante carriera. |
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
PINK NEWS Ucraina
e Venezuela: le donne della rivolta
di Giuseppe Bosso
Due nazioni così diverse tra loro per storia, cultura,
clima ed economia improvvisamente si ritrovano accumunate nella
rivolta popolare, sia pure con motivazioni e presupposti
diversi tra loro.
Il mondo vive con angoscia e apprensione le vicende di
Ucraina e Venezuela; tensione a Kiev tra scontri di
piazza, minacce secessionistiche e deposizione del presidente
Yanukovych dopo la scarcerazione di Julija Tymošenko;
tensione a Caracas, dove a quasi un anno dalla morte di
Hugo Chavez il suo successore Nicolás Maduro si è
trovato a fronteggiare una spaventosa crisi politica ed
economica che è sfociata in violenti scontri che ad oggi sono
costati almeno una ventina di vite.
Grandi protagoniste di queste rivolte sono
indiscutibilmente le donne, tanto nel gelo del Mar Nero
quanto sotto il sole tropicale sudamericano; un dato di fatto
certamente non trascurabile, tanto più se riferito a due Paesi
dove le disuguaglianze e le discriminazioni sessuali
sono tanto più sentite quanto evidenti non meno che nelle
democrazie occidentali.
La protesta venezuelana vede in prima fila la figure di
Maria Corina Machado, leader dell’opposizione più estrema
al governo socialista di Maduro, e di Lillian Tintori,
moglie del leader di Voluntad Popular Leopoldo Lopez, arrestato
con l’accusa di fomentare le rivolte studentesche; il ruolo
delle donne nella rivolta ucraina è stato invece oggetto, nei
giorni scorsi, di un convegno svoltosi al circolo
culturale Polski Kot di Torino.
Ci auguriamo ovviamente che al più presto i propositi bellici
che qualcuno nutre vengano tempestivamente sopiti e che il mondo
possa guardare alle due nazioni con serenità; ma al tempo stesso
auspichiamo che il momento difficile fornisca alle donne
ucraine e venezuelane l’occasione di poter affermare con forza e
decisione il loro diritto all’emancipazione, in due realtà
problematiche prima ancora che scoppiassero le rivolte dei
giorni nostri.
|
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
DONNE Giusy
Versace. Forza e caparbietà: un binomio vincente di
Maria Cristina Saullo
Abbiamo iniziato a conoscerla per la sua grande forza;
continuiamo a seguirla con affetto e grande
ammirazione nella sua nuova vita da sportiva paralimpica
che vola in alto e porta, a testa alta, il nostro vessillo
nel mondo.
Giusy Versace: un cognome importante; una famiglia
che tutti amiamo e, con essa, anche e soprattutto lei che ha
affrontato la disabilità quando aveva 28 anni. Un brutto
incidente stradale le ha tolto la mobilità alle gambe,
amputate da un guard rail sull’autostrada A3, Salerno-Reggio
Calabria.
Nel suo lavoro editoriale Con la testa e con il cuore si
va ovunque Giusy parla di un prima e un dopo: «siamo
come ci guardiamo». Ed è proprio così: da quel brutto giorno
del 2005 ha dovuto riappropriarsi della sua vita, ha
dovuto affrontare tante sfide, vinte una dopo l’altra.
Con il tempo, poi, Giusy ha imparato ad apprezzare e
valorizzare ciò che era rimasto del suo corpo, senza
pensare a ciò che non aveva più.
All’inizio, come lei stessa racconta, «essere guardata in
modo diverso mi metteva a disagio, finché un giorno capii che
ero io quella diversa perché non mi sentivo bene con me stessa.
La gente guarda semplicemente perché non è abituata a vedere, ma
io guardavo perché la mente mi proiettava un’immagine di me che
ormai non esisteva più».
Oggi Giusy è una donna diversa: bella dentro, ricca di amore
e caparbietà.
Nel 2010 inizia la sua carriera sportiva: corre
con l’ausilio di protesi in carbonio: partecipa alle
Paraolimpiadi, a campionati italiani e internazionali,
centrando numerosi record.
Il suo impegno è anche nel sociale. Diventa, infatti, presidente
della
Disabili No Limits Onlus.
Una carriera brillante; un ritorno alla vita che deve essere da
monito per chi si sente diverso ma non lo è affatto: «maggiore
è la stima che nutriamo di noi stesse – dice Giusy -
migliore è la percezione che la gente avrà di noi».
Donne, donne... oltre le gambe c’è di più cantava Jo Squillo: ed
è proprio vero! |
indice della pagina:
Tgiste |
Nonsolomoda |
Tutto TV |
Pink News |
Donne |
|