Telegiornaliste anno VIII N. 28 (330) del 16 luglio 2012
"I segreti della
scrittura".
Intervista alla giornalista e grafologa Candida Livatino
di
Fausto Piu
Questa settimana intervistiamo
Candida Livatino,
giornalista pubblicista e grafologa. Collaboratrice
Mediaset, ci ha raccontato come si è avvicinata
all'affascinante mondo della grafologia; del suo nuovo libro
I segreti della scrittura; e di come trascorrerà
queste vacanze estive.
Candida, che cosa ti ha spinto ad entrare
nell'affascinante mondo della grafologia?
«Il merito, sia pur involontario, è di mio figlio. Matteo
scriveva in modo indecifrabile (un suo professore diceva:
"Sembra arabo") e così mi sono rivolta ad una grafologa per
capire quali problemi avesse. È in questo modo che ho
conosciuto una scienza della quale mi sono subito
innamorata. Matteo scriveva male perché la sua mano faticava
a seguire la velocità e la ricchezza del suo pensiero.
Ironia della sorte ora scrive veramente in arabo, forse in
modo più comprensibile di quando lo faccia in italiano».
Che cosa è per te la scrittura?
«È qualcosa che è entrato visceralmente in me stessa. Mi
capita spesso di fare valutazioni sulle capacità di un
medico osservando la sua scrittura o di sbirciare come
scrive un cameriere quando prende le ordinazioni. È più
forte di me, non ce la faccio a resistere!».
Una curiosità per tutti i nostri lettori. C'è differenza
tra lo scrivere in stampatello e in corsivo? Le nuove
generazioni, con l'avvento delle nuove tecnologie, scrivono
sempre più al computer e sempre meno a mano, abbreviando le
parole e commettendo molti errori grammaticali. Com'è
cambiato il modo di scrivere negli ultimi dieci anni?
«Ormai si scrive sempre meno e lo si fa sempre più spesso in
stampatello. L’uso del computer ci sta disabituando alla
scrittura e molti, soprattutto i ragazzi, vanno perdendo la
manualità che è richiesta per scrivere in corsivo. Per
questo trovano più facile e naturale usare lo stampatello,
che è più schematico ed immediato. Ma lo usano anche perché
è impersonale e meno identificabile. Ma, per un ragazzo, c’è
anche una ragione più profonda: lo stampatello lo omologa
agli altri, al gruppo, e questo lo rassicura.
Quanto agli errori grammaticali è un problema che deve
preoccupare gli insegnanti ed i genitori più che la
grafologa».
Giornalista pubblicista, collabori con diverse testate
giornalistiche e programmi Mediaset, analizzando la
scrittura di personaggi famosi o protagonisti di vicende di
cronaca. Qual è stata la scrittura che ti ha incuriosita di
più?
«È difficile sceglierne una. Le prime che mi vengono in
mente sono quelle di Chiambretti, che usa lo stampatello sia
nel testo che nella firma o quella di Olindo Romano, molto
infantile a dispetto di un fisico da gigante, ma anche altre
meriterebbero di essere citate».
Il 26 giugno è uscito I segreti della scrittura.
Perché hai deciso di scrivere questo libro?
«L’obiettivo che mi sono sempre prefissata, soprattutto da
quando ho avuto una certa visibilità grazie alla
televisione, è quella di creare curiosità verso questa
scienza, per farla uscire dal ristretto ambito degli addetti
ai lavori.
Il mio libro, semplice nel linguaggio e didattico per quel
tanto che basta, è coerente con questa scelta.
Ho inserito i profili di personaggi al centro di fatti di
cronaca nera e del mondo dello spettacolo, così come il
capitolo dedicato ai comportamenti (il geloso, il fedele, il
narciso, ecc.) proprio per attrarre l’interesse di chi non
si avvicinerebbe mai ad un classico manuale di grafologia».
Che cosa c'è nel futuro professionale di Candida Livatino?
«Ho già realizzato molti sogni che non avrei mai pensato di
realizzare, in particolare quello di scrivere un libro. Mi
sono messa in discussione in un’età nella quale potevo
adagiarmi su una situazione comoda ed abbastanza
privilegiata. Non per questo mi precludo altre sfide. La
grafologia mi ha dato molto, spero di poterle dare
altrettanto».
Sei siciliana ma milanese d'adozione. Dove trascorrerai
queste vacanze estive?
«L’estate che mi attende sarà un po’ più movimentata del
solito. Approfitterò delle vacanze pianificate sulle spiagge
della Calabria e della Campania per presentare il libro in
alcune località turistiche. Cosa che farò anche a fine
agosto in montagna, a Ponte di Legno, dove, fino all’anno
scorso, chiudevo le mie vacanze in assoluto relax».