Telegiornaliste
anno XI N. 25 (456) del 6 luglio 2015
Maria
Rosaria Cenni. La musica, mia linfa vitale
di
Giuseppe Bosso
Tra le più apprezzate voci napoletane, incontriamo la cantante
Maria Rosaria Cenni, molto impegnata in questo periodo tra
rassegne e progetti in itinere.
Che sensazione ti ha suscitato la partecipazione alla finale
del Festival di Napoli 2015?
«Partecipare al Festival di Napoli è stata per me una grande
emozione: quando ho ricevuto la mail da parte di Massimo Abbate
e Rino Giglio, sono saltata dalla gioia! Non capita tutti i
giorni partecipare ad un grande festival come questo».
Come nasce una canzone per te? Da dove puoi trarre
ispirazione?
«Le mie canzoni nascono da svariate situazioni: capita che mi
viene da scrivere la notte, quando non riesco a dormire, o
magari in riva al mare piuttosto che in treno in auto… o dal
mio stato d'animo. Insomma, se il cuore mi dice prendi la penna
e scrivi, inizio e non mi fermo più!».
Cos’ha rappresentato per te il Premio città di Pomigliano
che hai ricevuto due mesi fa?
«Un onore ricevere un riconoscimento così ambito; ringrazio
soprattutto la nota poetessa Tina Piccolo per avermi scelto tra
tanti artisti illustri».
Cosa rappresenta per te la musica?
«La musica per me è linfa vitale, non riuscirei a farne senza:
mi dà la forza per affrontare tutte le mie giornate,
soprattutto quelle grigie… lei fa parte di me, e come si dice a
Napoli
a tengo dint'o sangue!».
I tuoi prossimi impegni?
«Mi sto preparando ad affrontare un’estate piena, tra serate
ospitate piazze… e anche tanta beneficenza, che è la cosa che
mi gratifica di più. Sto anche lavorando ad un nuovo progetto
discografico… ma ne riparleremo più in là! Un abbraccio a
tutti».