Telegiornaliste anno X N. 40 (428) del
1 dicembre 2014
Federica
Bavaro. Il mio ‘matrimonio’ con Piuenne
di
Giuseppe Bosso
Volto emergente dell’emittente campana
Piuenne, Federica Bavaro è tornata nella natia irpina
dopo uno stage milanese a Sky Sport 24, cui è approdata dopo
gli inizi in diversi network campani. Attualmente si divide
tra la programmazione sportiva dell’emittente all news
irpina e il format, giunto alla seconda stagione,
Storie
di Eccellenza.
Come nasce il format che hai condotto, Storie di
Eccellenza?
«Dalla voglia di raccontare le eccellenze, imprenditoriali e
non, della Campania; abbiamo spaziato dall’enogastronomia
alla cosmetica; la prima stagione è stata molto positiva, in
queste settimane parte la seconda. Abbiamo realizzato
puntate con marchi importanti, e tanto per fare nome non
posso non citare Ferrarelle, che ci mostrerà come ‘nasce’
l’acqua minerale, cosa che non è così semplice come potrebbe
apparire dall’esterno. Un’eccellenza tutta campana, come
quelle che vogliamo portare alla luce».
Un programma così può rivalorizzare il ‘bello’ di una
regione oggi più che mai bisognosa di riscatto?
«Assolutamente sì. E cerchiamo proprio di venire in soccorso
di quelle eccellenze che non hanno la possibilità di farsi
conoscere come meriterebbero».
Come ti trovi in un network come Piuenne, nato da poco ma
già affermatosi tra le emittenti per la qualità della sua
programmazione?
«Benissimo. Posso dire di aver ‘sposato’ questo progetto,
che ho visto nascere in fase embrionale, con l’ambizione di
diventare la tv all news della Campania. Allora mi trovavo a
Milano, nella fase finale dello stage che ho seguito a Sky
Sport 24, altra esperienza bellissima; pensavo di restare
lì, ma quando mi hanno chiamato per annunciarmi che stava
nascendo questo network dell’Irpinia, la mia terra a cui
sono attaccatissima, è stato più forte di me cambiare idea e
tornare a casa; la passione mi spinge a fare sempre meglio».
Preferiresti diventare volto di punta in un contesto
locale o approdare in un grande canale, magari accettando di
restare più defilata?
«Voglio crescere insieme a Piuenne e tramite Piuenne
diventare nazionale. Come ti dicevo, è come un ‘matrimonio’
– ride, ndr – quello che ho con il canale».
I tuoi prossimi progetti?
«Mi trovo sempre a metà tra l’enogastronomia e lo sport, e
la cronaca anche. Vedremo cosa mi riserva il domani, certo a
Piuenne le idee per inventarsi qualcosa di nuovo non
mancano».
Volto femminile di In casa Napoli e di Goal di
notte per caso o per passione?
«Io nasco, per così dire, con la programmazione calcistica,
come ho avuto modo di fare a Metropolis tv tempo fa; è un
onore per me poter lavorare in un format storico come quello
di Michele Plastino, un professionista dell’informazione ;
una ragazza come me da lui può solo imparare. Da producer
seguo il format
Tutti in gol, in onda la domenica.
Quest’anno, l’emittente ha raddoppiato, aggiungendo anche
In casa Avellino, con un grandissimo riscontro da parte
dei tifosi, che scrivono ogni settimana numerosi.
L’intenzione di creare un format vicino al pubblico ha
superato le più rosee previsioni, visto che mediamente
riceviamo 500 chiamate a puntate, con lo svantaggio, ahimè,
di non poter dare spazio proprio a tutti. Cerchiamo di
avvicinarci sempre più al pubblico, ed io lo faccio con il
touch screen».
Quali sono le difficoltà che hai incontrato finora?
«Il binomio giornalista-telegiornalista sportivo è sempre
complicato; difficoltà non ne ho incontrate parecchie, ma
sicuramente farsi largo in questo ambito da donna senza
cadere nello stereotipo della valletta – con tutto il
rispetto per le ragazze che si trovano in questo contesto,
che comunque non è quello del mio percorso professionale – è
complicato. Io voglio fare informazione».
Federica Bavaro punta a diventare un’eccellenza?
«Assolutamente – sorride – è il mio primo obbiettivo!».