Telegiornaliste anno IX N.
17 (361) del 29 aprile 2013
Samantha De Grenet: mi
voglio così
di
Giuseppe Bosso
Da febbraio conduce il talk
COMEmiVOGLIO su
Canale Italia, con
Roly Kornblit, per la regia di Mario Maellaro, che ringraziamo per aver reso
possibile questa intervista; vanta nel suo curriculum varie esperienze come
conduttrice sia in Rai che a Mediaset e anche come attrice; incontriamo Samantha
De Grenet.
Come è iniziata questa sua nuova esperienza?
«É successo per caso, parlando con gli autori di questo programma che mi hanno
proposto il progetto; come sempre in questi casi ho fatto un colloquio con il
produttore ed il progetto è andato in porto.
Ho accettato perché questa occasione poteva essere, per me, una importante
palestra; gli ingredienti giusti per un buon successo c’erano tutti: un
programma serio ma dai toni leggeri, un gruppo di lavoro composto da
professionisti, un tv talk registrato ma in presa diretta e andare in onda su
una emittente diversa da quelle primarie è stata una prova per fare ancora
meglio».
É la prima volta che conduce un programma sul tema della salute: ha
incontrato difficoltà nelle prime puntate?
«Sì, è la prima volta che conduco un programma di questo genere. In passato mi
sono occupata di intrattenimento giovanile con programmi dedicati alla moda e
alla musica e di scherzi con le candid camera; adesso anch’io sono cresciuta e
sono sicuramente più adatta ad un format come questo che si occupa di medicina e
chirurgia estetica, un tema che interessa persone di tutte le età e che abbiamo
affrontato non solo da un punto di vista scientifico ma dando spazio anche agli
aspetti legati a costume e società. Non ho incontrato difficoltà perché ho avuto
un grande gruppo di lavoro alle spalle».
Tra gli argomenti trattati e gli ospiti che ha incontrato finora chi l'ha
maggiormente colpita?
«In un modo o in un altro tutti gli argomenti mi hanno incuriosito; alcuni erano
già di mia conoscenza, come ad esempio la chirurgia estetica delle labbra e del
seno; altri, come gli interventi per aumentare i pettorali per gli uomini o il
rimodellamento dei glutei, sono stati una vera sorpresa! Sono stata bene con
tutti gli ospiti intervenuti in studio, ma quello che mi ha reso felice e che mi
ha veramente colpito è che tutti, al termine della puntata, sono usciti dicendo
che da noi si respirava una buona energia».
Si può dire che per lei questa conduzione rappresenta l'inizio di un nuovo
percorso, dopo qualche anno in cui l'abbiamo vista principalmente come ospite in
altri programmi?
«Ho fatto tanti programmi e con la nascita di mio figlio ho preferito fare una
pausa per dedicarmi esclusivamente a lui; nel frattempo la televisione è
cambiata moltissimo, sono arrivati anche i reality e un modo di fare
informazione e spettacolo completamente diverso. La conduzione però è come
andare in bicicletta: non si dimentica mai come si fa e, in più, si può sempre
migliorare».
Dopo aver lavorato in Rai e a Mediaset ripartire da un'emittente locale non
costituisce un passo indietro?
«No, sono convinta del contrario: quando si lavora con professionalità e serietà
non si fa mai un passo indietro; anche per fare le telepromozioni, ad esempio,
ci vuole una grande capacità e umiltà. In una rete di piccole dimensione si
possono fare grandi e cose, e noi lo abbiamo dimostrato».
Guardando indietro, c'è qualcosa che rimpiange delle scelte professionali che
ha compiuto?
«Non ho nessun rimpianto per le cose che ho fatto; piuttosto, se potessi tornare
indietro, accetterei molte proposte che ho rifiutato. Nel periodo in cui ero
legata sentimentalmente a Leonardo Pieraccioni mi arrivarono tante opportunità
che non presi in considerazione nel timore che si pensasse che fossi
raccomandata. Oggi non mi farei più condizionare dall’opinione altrui e
sceglierei solo in base a ciò che mi piace veramente».
Tempo fa ha criticato l'uso che la rete fa delle immagini delle donne dello
spettacolo, intentando anche una vittoriosa causa legale: cosa le ha dato
maggiormente fastidio in quel contesto?
«Sono state usate mie foto per attirare le persone ad entrare in siti
pornografici; se io decido di fare foto osé o per un calendario è una cosa,
altro è un uso di questo tipo».
Cosa ci sarà per lei dopo COMEmiVOGLIO?
«Spero in altre opportunità interessanti, ma soprattutto mi piacerebbe che
COMEmiVOGLIO, che ritengo un buon prodotto televisivo, continuasse
approdando su una rete importante».